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Alitalia, governo pronto a intervenire con il Mef

Aiuti Di Stato

Pronta la “Nuova Alitalia”. Cda delle Fs, Delta-Easyjet possibile partner

Il governo è pronto a partecipare alla costituzione della “Nuova Alitalia”. È la decisione emersa da un vertice a Palazzo Chigi, a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepresidente Luigi Di Maio e il ministro dell’Economia Giovanni Tria.

Nel corso della riunione, spiegano fonti di Palazzo Chigi, “si è convenuta la disponibilità del governo di partecipare alla costituzione della Nuova Alitalia, tramite il Mef”. Però, precisano le fonti, “a condizione della sostenibilità del piano industriale e in conformità con la normativa europea”.

IL CDA CONVOCATO DA FS

Il dossier sul salvataggio della compagnia aerea ha avuto oggi una improvvisa accelerazione. Ferrovie dello Stato ha convocato un consiglio di amministrazione per studiare le ipotesi di ingresso nel capitale di Alitalia, ufficializzando la trattativa con Delta e Easyjet.

“Alla luce delle conferme di interesse pervenute da parte di Delta Air Lines ed easyJet – si legge in una nota di ieri – a essere partner industriali di FS Italiane nell’operazione Alitalia, il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane si è riunito oggi e ha deliberato di avviare una trattativa con le citate compagnie aeree, al fine di proseguire nella definizione degli elementi portanti del Piano della nuova Alitalia”.

I due vettori, che avevano manifestato il loro interesse nell’ottobre scorso, sarebbero interessati ad acquistare congiuntamente il 40% di Alitalia. Per quanto riguarda gli altri potenziali soggetti esteri interessati, Air France-Klm avrebbe impresso una brusca frenata al progetto mentre Lufthansa sarebbe interessata ma solo se la compagnia venisse prima ristrutturata.

IL DESTINO DI ALITALIA

Alitalia è da due anni in amministrazione controllata e ha beneficiato di un prestito ponte da 900 milioni di euro da parte del governo nel 2017, prestito poi rinnovato fino ad aprile. Secondo alcuni esperti, la compagnia avrebbe perso circa 500 milioni di euro nel 2018.

Per oggi Di Maio ha già fissato un incontro con i sindacati, che chiedono al governo di stringere i tempi e garantire i posti di lavoro. “Non c’è più tempo ci auguriamo domani risposte precise su accordi, partner e progetto industriale”, ha detto ieri il segretario della Cgil Maurizio Landini.

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