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Chi è Andrea De Gennaro, capo ad interim della GdF (e probabile successore finale di Zafarana)

De Gennaro Zafarana

Il profilo e cosa c’è dietro i ritardi nell’ufficializzazione del passaggio definitivo di consegne. Intanto, Giuseppe Zafarana passa alla presidenza Eni

Giuseppe Zafarana ha concluso il suo mandato alla guida della Guardia di Finanza. “Il comandante in seconda Andrea De Gennaro, in attesa delle decisioni di governo, assumerà la reggenza temporanea della Guardia di Finanza”, ha annunciato ieri lo stesso Zafarana, da oggi presidente di Eni.

Tutto regolare? Non proprio.

COSA SUCCEDE ALLA GUIDA DELLA GDF?

Qualcosa si è bloccato, come racconta oggi Start Magazine. Ma cosa? Stando al Corriere della Sera, bisogna guardare ai “veti incrociati all’interno del governo”. Tra Lega e Fratelli d’Italia, come spesso è accaduto nella partita delle nomine di aprile o nella faccenda tra riforma presidenziale (voluta da Meloni) e autonomia differenziata regionale (spinta da Salvini, meglio da Calderoli).

C’è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al centro. “Alcuni estranei alla Lega, il partito di Giorgetti, sostengono che il ministro dell’Economia un mese fa sarebbe stato d’accordo su De Gennaro, ma da allora avrebbe frenato”, scriveva ieri Federico Fubini sempre sul quotidiano di via Solferino.

Su Repubblica, inoltre, si dettaglia il decisionismo del capo del Tesoro inquadrandolo nel contesto dello “scontro” con la sponda di FdI. Con altri nomi in ballo oltre a De Gennaro per la successione vera e propria a Zafarana. “Da un lato quindi la premier Giorgia Meloni e il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano, che sin dal principio hanno puntato su Andrea De Gennaro, fratello dell’ex capo della Polizia, Gianni, che in qualità di vice ora ha assunto la reggenza del corpo. E dall’altro il ministro Giorgetti, a cui spetta per legge la scelta, dicono con accanto il collega della Difesa, Guido Crosetto, che in un primo momento avevano puntato su Umberto Sirico ma che ora, per non fare passare la linea Mantovano, sarebbero pronti a chiudere su un terzo nome”.

GLI ALTRI NOMI IN CAMPO OLTRE A DE GENNARO

Chi altro può essere della partita? Secondo il quotidiano romano, “i generali Bruno Buratti, Carmine Lopez, Fabrizio Cuneo, Fabrizio Carrarini, Francesco Greco e Ignazio Gibilaro”.

Come riporta ancora Startmag, secondo Open “il periodo di interim certamente non indebolisce l’attuale numero due della Finanza. Molto difficilmente nella storia delle forze armate un interim non è stato confermato (anche se ce ne sono stati pochi) ma è vero che l’eredità di Zafarana è di quelle pesanti”.

COSA C’ENTRA LA NOMINA DEL VERTICE DELLA POLIZIA?

Oltre all’età di De Gennaro e agli altri fattori sopra elencati, c’è l’intreccio con la nomina del vertice della Polizia da tener conto. Lamberto Giannini è stato rimosso dal ruolo di capo nonostante la fresca nomina (del 2021). E sta giocando attivamente questa partita il fratello proprio di De Gennaro, Gianni.

I giorni passano e l’attesa resta. Come scrivono Michele Arnese e Francis Walsingham su Start, “se venisse confermato [De Gennaro, ndr] nella posizione al posto di Giuseppe Zafarana (voluto dal governo alla presidenza dell’Eni), sarebbe comunque una vittoria mutilata. Se invece la politica nominasse un altro comandante generale, l’onta sarebbe duplice. Ovviamente, il titolare del dicastero dell’Economia e delle Finanze sarebbe uno – se non il – principale indiziato per questa frittata”.

Da ultimo, come ha scritto su Domani il generale Umberto Rapetto: “Certi incarichi dovrebbero prescindere dalle logiche dettate dal “manuale Cencelli”, dalla ripartizione millesimale che con il bilancino viene verificata in ragione di quel che spetta a ciascuna compagine a ogni ribaltamento post elettorale”.

CHI E’ ANDREA DE GENNARO, CAPO AD INTERIM DOPO ZAFARANA

Chi è Andrea De Gennaro? Di seguito la biografia e il curriculum.

Il Gen. C.A. Andrea De Gennaro è nato a Roma l’8 dicembre 1959, è coniugato ed ha tre figli.

Progressione in carriera

  • Dal 1978 al 1982 frequenta il Corso di formazione ed il biennio di applicazione, per Ufficiali, presso l’Accademia del Corpo
  • Al termine, con il grado di Tenente, è stato assegnato al Nucleo Regionale di Polizia Tributaria di Genova, dove ha assunto il Comando della Sezione Antidroga fino al 1984
  • 1984/1987: Nucleo Centrale Polizia Tributaria di Roma, dove è stato assegnato prima alla sezione “Dogane e Monopoli” e poi alla 1^ Sezione Speciale
  • 1987/1992: Aiutante di Campo di un Generale Ispettore a Napoli e Roma
  • 1994/1998: Capo Ufficio “Relazioni Internazionali” presso il II Reparto del Comando Generale in Roma
  • 1998/2001: Comandante Provinciale di Bergamo
  • 2001/2004: Comandante del Nucleo Regionale Polizia Tributaria “Toscana” di Firenze
  • 2004/2006: Capo Ufficio Operazioni al Comando Generale in Roma
  • 2006/2007: Capo del V Reparto “Comunicazione e Relazioni Esterne” presso il Comando Generale, nonché Portavoce del Comandante Generale della Guardia di Finanza
  • 2008/2010: Comandante Provinciale di Roma
  • 2011/2014: Direttore Centrale per i Servizi Antidroga presso il Ministero dell’Interno
  • 2014/2016: Comandante Regionale Toscana
  • 2016/2017: Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, con sede in Napoli
  • 2017/2020: Comandante dei Reparti Speciali e Comandante Aeronavale Centrale
  • 2020/2022: Comandante Interregionale dell’Italia Centrale.

Titoli di studio e Attività di Docenza

  • titolato “Corso Superiore di Polizia Tributaria”
  • ha frequentato l’Istituto Alti Studi Difesa
  • laureato in “Giurisprudenza” ed in “Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria”
  • Master di II livello presso l’Università Bocconi di Milano in Diritto Tributario Internazionale
  • è in possesso del massimo grado di conoscenza della lingua inglese presso la Scuola Lingue Estere dell’Esercito
  • ha frequentato presso la “Drug Enforcement Administration” degli U.S.A. un corso internazionale per specialisti antidroga
  • ha svolto incarichi di docenza sia presso l’Accademia della Guardia di Finanza che presso la Scuola di Polizia Tributaria.

Incarichi Ricevuti

  • nell’anno 2003, in occasione del semestre di Presidenza italiano dell’Unione Europea, è stato Presidente del “Gruppo Cooperazione di polizia” presso il Consiglio Europeo
  • è stato, altresì, membro della delegazione italiana presso l’Unione Europea per la predisposizione dei regolamenti applicativi della Convenzione Europol nonché del Comitato Direttivo del progetto “PHARE/Riciclaggio”, sempre della Commissione Europea
  • dal mese di giugno 2017 è Presidente del Consiglio di Amministrazione del Fondo Assistenza Finanzieri.
Grado

Gen. C.A.

GIUSEPPE ZAFARANA SALUTA E VA A PRESIEDERE L’ENI

Intanto, come annunciato ad aprile, Giuseppe Zafarana sarà il nuovo presidente di Eni. Oggi è il giorno dell’assemblea degli azionisti, ecco il nuovo board del cane a sei zampe.

  1. Giuseppe Zafarana (presidente)
  2. Claudio Descalzi (amministratore delegato)
  3. Cristina Sgubin (consigliere)
  4. Elisa Baroncini (consigliere)
  5. Federica Seganti (consigliere)
  6. Roberto Ciciani (consigliere)

Il Mef è titolare del 4,34% del capitale di Eni e per il tramite della Cassa depositi e prestiti (partecipata all’82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76%.

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