Assemblea Generali, Donnet confermato con il 39,6%

L’affluenza, oltre il 70% del capitale, ha favorito la conferma al vertice di Generali del francese, sostenuto da Mediobanca e da quasi tutti gli investitori esteri. Al suo fianco, alla presidenza, ci sarà Andrea Sironi. Il nuovo board sarà composto da 13 membri: dieci espressione del Cda uscente, tre della lista di Francesco Gaetano Caltagirone. Esclusa Assogestioni

Come nel gioco dell’Oca, quando si ripassa dal ‘via’ si azzera quanto accaduto in precedenza. O quasi. Non sappiamo infatti se l’assemblea odierna di Generali avrà l’effetto, benefico, di resettare otto mesi di guerre intestine e faide interne, ma l’intenzione degli azionisti potrebbe essere quella dato che tutto quel trambusto ha avuto, come solo esito, quello di riconfermare, per altri 3 anni, l’ad uscente, Philippe Donnet, ormai al suo terzo mandato in groppa al Leone alatoo.

Al suo fianco, alla presidenza, ci sarà Andrea Sironi, che prende il posto di Gabriele Galateri, per 11 anni in quell’ufficio. Il nuovo board sarà composto da 13 membri: dieci espressione del Cda uscente, tre della lista di Francesco Gaetano Caltagirone. Esclusa, come vedremo, Assogestioni.

Il colosso assicurativo da 710 miliardi di euro riparte insomma da qua, con la convinzione che gli azionisti hanno fiducia nel CdA, tanto da sposarne la linea e approvarne la lista, che ha raccolto il 55,99% dei voti tra i presenti in assise, pari al 39,6% del capitale ordinario del Leone. L’affluenza, oltre il 70% del capitale (lo scorso anno aveva partecipato il 51,5%), ha favorito la conferma del francese, sostenuto da Mediobanca e dalla quasi totalità degli investitori esteri.

Agli sfidanti capeggiati da Francesco Gaetano Caltagirone è andato invece il 41,7% dei voti dell’assemblea, una percentuale che ribaltata sull’intero capitale ordinario significa il 29,5%. Assogestioni si è fermata all’1,92% dei voti dell’assemblea, mancando quindi la rappresentanza in Cda.