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Autorità Comunicazioni e Garante Privacy, si scaldano i motori delle nomine

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Insediato il presidente dell’Antitrust, tra giugno e luglio il governo si troverà a dover individuare i sostituti di Cardani e Soro rispettivamente all’Agcom e al Garante per la Privacy

Sistemato l’Antitrust, con l’insediamento – a quasi cinque mesi dalla designazione – di Roberto Rustichelli alla presidenza, ci sono altre due poltrone importanti che a breve dovranno essere rimpiazzate. Anche in questo caso si tratta di Authority: quella delle Comunicazioni, al momento occupata da Angelo Marcello Cardani, e quella della Privacy, su cui ora siede Antonello Soro.

CHI SOSTITUIRÀ CARDANI?

Scadrà il 26 luglio il mandato di Cardani che, durante il suo settennato, ha portato l’Autorità per le Comunicazioni a occuparsi di un mondo dominato dal digitale. Secondo La Repubblica Forza Italia vorrebbe presidente il giurista Vincenzo Zeno Zencovich, docente di Diritto comparato al terzo ateneo romano e dal curriculum solido. Dalla sua Zencovich avrebbe la “trasversalità delle relazioni” – è stato legale dell’ex ministro Maria Elena Boschi nella lite con Ferruccio de Bortoli – e la conoscenza del mondo dei media. A suo sfavore giocherebbe però la vicinanza a Mediaset e in particolare l’aver contribuito a scrivere – come disse Paolo Gentiloni in un’interrogazione dell’ottobre 2003 – la legge Gasparri di riforma della televisione.

Un elemento che difficilmente potrebbe piacere al Movimento Cinque Stelle. Del resto, dentro Forza Italia è noto che la designazione di Zencovich in Agcom potrebbe passare solo da un’ottima performance della Lega alle prossime elezioni europee e amministrative e da un ridimensionamento del M5S che però esprime il ministro dello Sviluppo economico: la nomina del presidente dell’Agcom avviene infatti per decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio d’intesa proprio con il responsabile del Mise.

Per questo, sempre secondo il quotidiano diretto da Carlo Verdelli, starebbero circolando altri nomi fra cui quello di Paolo Boccardelli, direttore della Luiss Business School, che ha un “profilo di moderazione”, come nella tradizione dell’Agcom. Peraltro Boccardelli significherebbe un’apertura al mondo di Confindustria e alla trasformazione digitale dell’impresa che tanto interessa al Movimento.

CHI SOSTITUIRÀ SORO?

Il mandato di Soro terminerà prima di quello di Cardani, esattamente il 19 giugno. Già è stato pubblicato online l’avviso per la presentazione delle candidature e così il Parlamento ha dato il via in modo ufficiale alla procedura per il rinnovo del collegio del Garante, quattro nomi fra cui poi emergerà il nome del presidente dell’Authority.

Il Foglio fa un elenco di papabili: si va dall’avvocato barese Marco Bellezza al “maestro” del presidente del Consiglio Conte, il giurista della “Sapienza” di Roma Guido Alpa, all’avvocato cassazionista Massimo Melica. Tutti nomi vicini alle forze di governo: di Alpa si è detto; Bellezza è consigliere giuridico del leader M5S Luigi Di Maio mentre Melica è responsabile della comunicazione digitale del Carroccio in Emilia-Romagna. Insomma, non proprio personaggi indipendenti nonostante il ministro dello Sviluppo economico, all’indomani delle critiche al Garante per aver multato l’Associazione Rousseau, avesse promesso che si sarebbe adoperato per “individuare una figura al di sopra di qualsiasi sospetto”.

Comunque c’è ancora tempo per arrivare all’estate e c’è da giurare che l’orizzonte per designare i due nuovi presidenti si chiarirà all’indomani del 26 maggio.

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