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Autotrasporto, tutte le misure che il MIMS vuole attuare

Polizia Di Stato Aspi Autotrasporto

Unatras, l’Unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto non ha revocato il fermo proclamato per il 4 aprile prossimo

Dopo gli 80 milioni previsti dal decreto Energia (così suddivisi: 20 milioni per abbattere il costo dei pedaggi; 5 milioni per aumentare la deduzione forfettaria per le spese non documentate; 29 milioni per un credito d’imposta del 15 per cento, al netto dell’Iva, finalizzato all’acquisto dell’AdBlue; 25 milioni per un credito d’imposta del 20 per cento, al netto dell’Iva, per sostenere l’acquisto di Gnl) per il sostegno al settore dell’autotrasporto il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili prevede:

  • l’istituzione di un fondo di 500 milioni;
  • la riduzione delle accise sul gasolio per autotrazione;
  • il rifinanziamento per il 2022 ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’ per complessivi 38,5 milioni di euro, in aggiunta alle risorse già previste. Si tratta di contributi per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità;
  • l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili;
  • ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali e di ulteriori 5 milioni per la riduzione forfetaria delle spese non documentate;
  • l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.
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