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Calcio, chi è Gianluca Ferrero, nuovo presidente della Juventus

Gianluca Ferrero

Dopo il terremoto notturno che ha travolto il CDA della Juve, Exor, holding che controlla la società bianconera, ha scelto Gianluca Ferrero

Sarà Gianluca Ferrero, commercialista, revisore, sindaco e amministratore di varie società, il prossimo presidente della Juventus, subentrando ad Andrea Agnelli, dimessosi assieme al resto del consiglio di amministrazione straordinario bianconero che si è tenuto alla Continassa nella sera di ieri.

JUVE, CHI SI È DIMESSO

A rassegnare le proprie dimissioni oltre agli Agnelli, il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood.

DA FINCANTIERI A GEDI, CHI È GIANLUCA FERRERO

L’uomo che Exor indicherà come presidente della società bianconera Ferrero – spiega in una nota la holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus, – possiede una solida esperienza e le competenze tecniche necessarie, oltre a una genuina passione per il club bianconero, che lo rendono la persona più adeguata a ricoprire l’incarico. Ferrero, nato a Torino nel 1963, laureato in Economia e Commercio nel 1988, riporta l’ANSA, è presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property., P. Fiduciaria, Emilio Lavazza Sapa, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding..È vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol srl e di Pygar srl.

Exor comunicherà la lista completa dei candidati per il rinnovo del cda entro i termini di legge., cioè 25 giorni prima dell’assemblea del 18 gennaio.

A pesare sulla decisione, scrive Il Sole 24 Ore, il coinvolgimento nell’indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l’accusa di falso in bilancio, e le ultime contestazioni della Consob, che hanno spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e far slittare per due volte l’assemblea degli azionisti, fissata al momento per il 27 dicembre.

 

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