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Il candidato italiano alla presidenza dell’Esma (Autorità europea dei mercati) ostacolato dalla politica

Esma

Sono tre i candidati alla presidenza dell’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, e tra questi c’è il nome del Commissario Consob Carmine Di Noia. Ma, nonostante le competenze, gli intrecci politici sembrano giocare a suo sfavore

Carmine Di Noia, Commissario della Consob dal 2016, è nella lista dei tre candidati alla presidenza dell’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. Nonostante le sue competenze, però, ci sono ostacoli di natura politica. Il quotidiano americano Politico, come riportato da Repubblica, ha visionato i profili dei tre candidati che il board dell’autorità ha trasferito al Consiglio dell’Unione europea, che dovrà prendere la decisione finale.

GLI OSTACOLI ALLA PRESIDENZA ITALIANA

Di Noia sembra avere tutte le carte in regola per assumere la presidenza dell’autorità europea con sede a Parigi, ma ci sono due ostacoli sulla strada verso la sua elezione. Il primo è legato alla questione di genere, perché le sue due rivali sono entrambe donne e il Parlamento europeo spinge per avere più quote rose ai vertici della finanza. Il secondo problema è di natura politica e riguarda gli ambienti diplomatici, dove l’Italia non riesce quasi mai a “fare gioco di squadra nelle partite continentali”.

LA CANDIDATA APPOGGIATA DALLA GERMANIA

La candidata più forte sembra essere Verena Ross, da 10 anni direttore generale dell’Esma con doppia cittadinanza, britannica e tedesca. Come ha scritto Repubblica, “la presidenza tedesca dell’Ue, che scade a fine anno e ha cercato invano di chiudere il dossier in tempo, puntava tutto su Verena Ross”. Ma l’appoggio della Germania a Ross è stato indebolito dall’accordo Brexit, perché, come ha fatto notare Elmar Brok – esponente dei Cristiano-democratici e già braccio destro di Helmut Kohl – Ross potrebbe essere “un cavallo di Troia degli inglesi sui mercati europei”.

LA CANDIDATA APPOGGIATA DAL PORTOGALLO

La decisione sul nuovo presidente Esma sarà presa dall’Unione europea in gennaio, quando la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue passerà al Portogallo. E quindi a complicare ulteriormente il percorso di Di Noia è il fatto che la terza candidata è una donna proprio di nazionalità portoghese, Maria-Luis Albuquerque, già ministro delle Finanze del Portogallo.

I PUNTI DI FORZA DI CARMINE DI NOIA

Carmine Di Noia, nonostante gli ostacoli, è comunque in corsa grazie al suo ricco curriculum e alle sue indubbie competenze. Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Roma La Sapienza, ha conseguito il Ph.D. in Economics presso la University of Pennsylvania (Philadelphia, Stati Uniti) e il Dottorato di ricerca in Teoria Economica e Istituzioni presso l’Università di Roma Tor Vergata.

DI NOIA IN CONSOB E ASSONIME

Nel 1995 Di Noia è entrato in Consob come funzionario presso la Divisione Studi Economici e nel 1998 è passato alla Divisione Mercati, per assumere poi la responsabilità dell’Ufficio Informazione Mercati nel 2000. Nel 2001 è poi approdato in Assonime (Associazione fra le Società Italiane per Azioni) dove, dal 2003 al febbraio 2016, è stato Vicedirettore Generale e Responsabile del “Mercato dei Capitali e Società Quotate”.

DI NOIA ALL’ESMA E ALL’OCSE

Di Noia dal 2018 è Alternate Member del Board of Supervisors dell’Esma. È inoltre Presidente del Committee for Economic and Markets’ Analysis (CEMA) e del Post-Trading Standing Committee dell’ESMA e Vicepresidente del Comitato Corporate Governance dell’OCSE.

BORSA ITALIANA, COMMISSIONE EUROPEA E ACCADEMIA

È stato consigliere di amministrazione di Borsa Italiana S.p.A., coordinatore della segreteria tecnica del Comitato per la Corporate Governance, componente dello stakeholder group dell’Esma e chairman del Policy Committee di EuropeanIssuers. Di Noia è stato anche componente di diversi gruppi di lavoro presso la Commissione Europea in materia di struttura e regolamentazione finanziaria. È docente di Financial Market Law and Regulation e di Diritto Pubblico dell’Economia presso l’Università Luiss-Guido Carli di Roma.

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