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Centri commerciali, da inizio pandemia persi 40 miliardi

Centri Commerciali

La protesta dei centri commerciali ancora chiusi nei week end: “Il nostro settore, che incide per l’8% del PIL a livello nazionale, è l’unico senza nemmeno ancora una data di riapertura”.

Dall’inizio della pandemia, tra lockdown, zone rosse e chiusure nei fine settimana, i centri commerciali e gli outlet hanno registrato “oltre 40 miliardi di perdite”. Lo denuncia Alberto Frausin, nuovo presidente di Federdistribuzione (succede a Claudio Gradara). “Il nostro settore, che incide per l’8% del PIL a livello nazionale, è l’unico senza data di riapertura”, ha aggiunto Frausin sottolineando che “ogni weekend di chiusura sono 150 milioni di mancati incassi per lo Stato”. Pertanto, ha rimarcato, finora, dall’inizio dell’emergenza Covid-19, le chiusure dei centri commerciali sono costate all’Erario “8 miliardi di entrate in meno nelle casse pubbliche”.

Per questo motivo nella giornata di ieri Federdistribuzione, insieme alle altre associazioni di categoria, ha incontrato esponenti politici per sensibilizzare il governo a riaprire nel weekend centri commerciali, parchi commercial e outlet. In 1.300 centri commerciali d’Italia si è manifestato contro le chiusure nei weekend con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti.

L’iniziativa, che coinvolge oltre 30.000 negozi e supermercati, è promossa dalle principali sigle che “vogliono dar voce ai 780.000 lavoratori che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei festivi e prefestivi, i giorni più importanti della settimana, in termini di ricavi, e fondamentali per aiutare la ripresa economica delle attività commerciali e del Paese”.

 

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