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Che cos’è NOI, il nuovo movimento di Emanuele Dessì

Nuovo Partito Movimento NOI Di Emanuele Dessi Ex 5stelle E ISeP

La sigla sta per Nuovo Ordine Internazionalista ed è nato su iniziativa di Dessì con Igor Camilli,, Vito Petrocelli e Mattia Crucioli

I partiti a sinistra non finiscono mai. Pochi giorni fa, il 24 aprile, ne è nato uno nuovo: si chiama NOI, Nuovo Ordine Internazionalista. I fondatori? Emanuele Dessì, Igor Camilli, Vito Petrocelli e Mattia Crucioli.

Di cosa si tratta?

NOI, IL NUOVO PARTITO DI EMANUELE DESSI’ CHE GUARDA ANCHE AI BRICS

“NOI è un movimento politico libero che si propone di favorire la cultura della partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni che riguardano il futuro del Paese, la difesa dei diritti sociali e civili dell’individuo, dei beni pubblici, della Libertà, dell’antifascismo e della Costituzione Democratica, nonché l’unione delle forze di ispirazione socialista che propugnano il multipolarismo e il ripudio della guerra in una logica di pari dignità tra stati sovrani che metta finalmente in discussione l’azione unilaterale delle attuali strutture sovranazionali”, recita tra l’altro lo Statuto.

Dove poi si esplicita la volontà di “coinvolgere in Italia, in Europa, nei paesi BRICS e in tutti i paesi cosiddetti non allineati Movimenti politici, associazioni, sindacati, confederazioni, imprenditori, artisti e singoli cittadini con uguali obiettivi e sensibilità”.

La fondazione, aggiunge la carta del movimento, fa riferimento all’Istituto Italia Brics: “un’associazione dedicata allo studio, analisi e divulgazione delle questioni relative ai rapporti internazionali. Ci occupiamo in particolare degli aspetti politici, strategici, economici e culturali riguardanti i Paesi BRICS+”. Che è presieduto, inoltre, da Vito Petrocelli “lo chiamavamo Petrov, disse una volta Dessì) ed è nato a febbraio.

“La gran parte della nostra azione sarà volta a consolidare i rapporti di amicizia e collaborazione con le comunità, i governi e le ambasciate dei paesi che oggi combattono il neo colonialismo imperialista della Nato ed il capitalismo criminale ed egoista dell’occidente, continuando a coltivare con orgoglio una visione socialista del mondo”, si legge ancora nelle intenzioni fondate di NOI. “Parliamo soprattutto di Cuba, Venezuela, Nicaragua, Bielorussia, Vietnam, Repubbliche Popolari del Donbass e tanti altri oltre, ovviamente, a tutti i paesi BRICS+”.

LA COMPOSIZIONE

NOI è così composto: Emanuele Dessì, presidente; Igor Camilli, vice presidente; Mario Pietri, tesoriere; Mattia Crucioli, coordinamento territoriale; Agata Iacono, Comitato di Garanzia; Marco Papacci, Comitato di Garanzia; Ivan Collini, Comitato di Garanzia; Demostenes Floros, Coordinamento Scientifico.

LE OPINIONI DELL’EX 5 STELLE

Emanuele Dessì alle ultime elezioni politiche del 25 settembre scorso si è candidato con Italia Sovrana e Popolare.

Generico febbraio 2023

A fine febbraio ha manifestato con Marco Rizzo – ex segretario del Partito comunista – contro le armi in guerra. “Oggi ci sono tante persone che non sanno di chi fidarsi e a chi affidarsi”, diceva durante la scorsa campagna elettorale. Dove la sua ISeP raccoglieva in “un gruppo parlamentare quasi completamente gli ex Cinque Stelle, poi attraverso la presenza in tantissime piazze italiane contro le politiche vaccinali, contro le politiche sulle armi e sulla guerra, questa formazione velocemente perché siamo stati costretti dall’accelerazione della crisi a una formazione politica nuova”, diceva in un’intervista a Rtl.

Su Putin e Zelensky, invece, Dessì si era pronunciato così: “Ma che gliene frega a Putin del resto d’Europa? L’ha visto che va in giro col giubbotto da 12 mila euro?”. O ancora: “La mia solidarietà va al popolo ucraino, non ai suoi governanti. Così come a quello russo. Il presidente ucraino “doveva impedire che i suoi battaglioni aggredissero chi invocava l’autonomia nel Donbass”.

LE PRESENZE E LE VOTAZIONI IN AULA

“Ha votato 75 volte (0.95% sul totale dei voti) diversamente dal proprio gruppo parlamentare (voti ribelli)”, fa notare Openpolis riguardo la scorsa legislatura. Durante la quale è risultato presente per oltre il 92% delle sedute.

IL PROFILO: CHI E’ DESSI’

“L’onorevole che vive in una casa popolare del Comune di Frascati (…) non riesce proprio a rendersi antipatico. Sarà il look casual che non abbandona neppure per andare in Aula, sarà la battuta sempre pronta o quell’atteggiamento che qualcuno definisce “da film di Vanzina”, scriveva Il Giornale a dicembre 2020. Raccontando l’episodio che aveva coinvolto come vittima Dessì in un attentato ma anche di scazzottate per strada oltre che sul ring della boxe.

Nato a Roma il 30 marzo 1964, in occasione della morte di Gorbaciov dell’estate scorsa disse: ““In una democrazia compiuta sicuramente nei confronti dei competitor politici si può parlare di avversari; quando però le implicazioni sono guerre, morti, distruzioni… non si può parlare di avversari ma di veri e propri nemici. E in guerra i nemici non si piangono. Oggi c’è una guerra che è anche frutto degli errori e della incapacità politica di Gorbaciov, della sua incapacità di affrontare la realtà dell’Unione sovietica. Gorbaciov ha svenduto i valori del socialismo, i valori di un popolo, e per questo è diventato nemico di quel popolo. Non è un caso che venga celebrato solo dall’Occidente”.

Dopo un passato in Autonomia operaia, nel 2007 ha fondato il meet-up della provincia di Roma, due anni dopo si candidò a Frascati con la lista Amici di Beppe Grillo, poi l’ingresso in consiglio comunale nel 2010 e quindi nel Parlamento. Adesso, una nuova avventura politica.

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