Cdp, esce Fabrizio Palermo, voluto dal M5s nel 2018, ed entra Dario Scannapieco, uno dei “Draghi boys”
È arrivata la conferma, come avevamo già anticipato, Dario Scannapieco è ufficialmente il nuovo amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti (Cdp). Il suo nome, già circolato nel 2018 e sostenuto dall’allora ministro dell’Economia Giovanni Tria per lo stesso incarico, fu poi accantonato per nominare l’AD uscente Fabrizio Palermo, voluto dal M5s.
Adesso però per Scannapieco, uno dei “Draghi boys”, è arrivato il momento della rivincita e la sua esperienza già parla da sé.
CHI È SCANNAPIECO
Nato a Roma il 18 agosto 1967, Scannapieco ha studiato Economia e Commercio presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali di Roma (1987-1992) e presso la Harvard Graduate School of Business Administration di Boston (1995-1997) dove ha conseguito il Master in Business Administration (MBA).
È autore di vari articoli sui temi delle privatizzazioni e della Corporate Governance ed è inoltre docente presso l’Università di Roma dove tiene un corso sulla “Corporate Governance nelle imprese statali”.
IL RUOLO NELLA BEI
Attualmente Scannapieco è il vicepresidente della Bei, l’istituto che fornisce finanziamenti per progetti che contribuiscono a realizzare gli obiettivi dell’Unione europea, sia all’interno che al di fuori dell’Ue. Ha iniziato il mandato il 16 agosto 2007 ed è stato successivamente rinnovato sia nel 2013 che nel 2019. Fu il ministro Tommaso Padoa-Schioppa a chiedergli di andare in Lussemburgo per rappresentare l’Italia presso la Bei.
Gli ambiti di supervisione di Scannapieco comprendono: i finanziamenti alle Pmi e alle midcap, i prodotti per investimenti in capitale di rischio e assimilabili (equity e equity-type), la cooperazione tra la Bei e il Fondo europeo investimenti (Fei), il monitoraggio delle controparti e ristrutturazioni, la cooperazione tra la Bei e il Fei, le operazioni di finanziamento in Croazia, Italia, Malta, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Palestina e Siria.
LE ALTRE ESPERIENZE
In precedenza, Scannapieco ha ricoperto incarichi di rilievo presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano: dal 2002 in qualità di Dirigente Capo della Direzione Finanza e Privatizzazioni, e dal 1997 al 2002 quale Consigliere del Direttore Generale.
Ha iniziato la sua carriera nel 1992 presso la Direzione Pianificazione e Controllo Strategico di Telecom Italia S.p.A. Ha fatto parte, inoltre, di numerosi Consigli di Amministrazione e Comitati strategici. Di recente è stato membro di Comitati intergovernativi finalizzati a strutturare l’assetto finanziario e a definire gli aspetti essenziali di due progetti prioritari di reti transeuropee.