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Chi è Francesco Cuomo, il discusso “Werwolf”, candidato con Michetti a Roma

Chi è Francesco Cuomo

Francesco Cuomo, ex ultras della Lazio e tatuatore con un simbolo nazista impresso sulla pelle, si candida al consiglio comunale nella lista di Fratelli d’Italia che sostiene l’avvocato Enrico Michetti. A chi gli chiede spiegazioni del tatuaggio, taglia corto: “Non sapevo che fosse il nome di una rete clandestina di guerriglieri tedeschi”

Era il 22 luglio quando durante una manifestazione di Fratelli d’Italia a piazza Vittorio, l’attuale vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, Enrico Michetti e Giorgia Meloni incontravano i futuri candidati.

Fu in questa occasione che Francesco Cuomo, come tanti altri aspiranti consiglieri, si è fatto scattare una foto con Michetti da postare sui social:

“Con Michetti per riprenderci Roma! Oggi ho conosciuto una persona limpida, competente e chiara. Questo ci voleva!”, ha scritto su Facebook l’ex capo ultras.

cuomo michetti

CHI È FRANCESCO CUOMO

Francesco Cuomo, stando alla ricostruzione di Repubblica, ha uno studio in Prati, Eternal City Tattoo, che in passato è stato frequentato da noti calciatori, tra cui Paolo Di Canio, a cui Cuomo ha tatuato tra le altre cose un ritratto del duce, Benito Mussolini.

“Gli abbiamo fatto anche il sacro cuore e la scritta Dio, patria, famiglia”, racconta Cuomo in un’intervista del 2020, nella quale parla della Resistenza come di “una guerra civile tra fascisti e partigiani”.

Secondo Repubblica, nello studio di Cuomo è passato anche Fabrizio Piscitelli, il celebre Diabolik della Curva Nord della Lazio, recatosi allo studio nel primo pomeriggio del giorno in cui è stato assassinato al parco degli Acquedotti di Roma.

Sull’avambraccio destro Cuomo ha tatuato “Werwolf”, che significa licantropo, ma che è anche – spiega il quotidiano – “il nome dell’operazione nazista che il comandante delle SS, Heinrich Himmler, organizzò nel 1944 per contrastare l’avanzata degli Alleati. Nonché la denominazione che Adolf Hitler scelse per il quartier generale dell’Oberkommando in Ucraina”.

Intervistato dal quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, il tatuatore si è difeso: “Werwolf in tedesco significa lupo mannaro, licantropo. Così mi chiamava un amico quando ero ragazzo, perché andavo a letto sempre alle cinque del mattino dopo avere dato una mano ai miei in pizzeria. Me lo feci tatuare con il numero 5 accanto”.

Repubblica ricorda inoltre che “nel 2003, l’aspirante consigliere comunale è stato arrestato insieme ad altri 12 ultras biancocelesti per l’aggressione ad agenti e funzionari della Polfer avvenuta il 2 febbraio nella stazione Santa Maria Novella”.

Tra le iniziative più recenti, Cuomo ha promosso una manifestazione sotto la curva Nord dello stadio Flaminio per chiederne la riapertura.

“In teoria è un sit-in promosso dai tifosi laziali – scrive Repubblica – in pratica è un pezzo di campagna elettorale”.

COSA DICE DI LUI MICHETTI

Sulla candidatura al Comune di Roma di Cuomo, Michetti “non vuole spendere parole e preferisce non commentare”.

“Non conosco la persona, ma se lo hanno candidato vuol dire che ha una situazione giudiziaria incontestabile”, ha commentato Maurizio Gasparri, coordinatore romano di Forza Italia, a margine della conferenza stampa di presentazione della lista unitaria FI e Udc per il Comune.

Anche da Fratelli d’Italia non arrivano dichiarazioni. Dalla Lega invece arrivano commenti di disapprovazione sulla scelta dei colleghi: “Avrebbero fatto meglio ad evitare visto che sui social girano foto di Cuomo con Fabrizio Piscitelli”.

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