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Chi era Jole Santelli, la prima donna presidente della Regione Calabria

Berlusconi Funerale Santelli

Jole Santelli aveva 51 anni ed era presidente della Regione Calabria. Deputata dal 2001 al 2020, è stata sottosegretaria di Stato al Ministero della giustizia nei governi Berlusconi II e III e sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali durante il governo Letta

Jole Santelli il 9 dicembre 2019 si era dimessa da vicesindaco di Cosenza e il 19 dicembre era stata indicata da Forza Italia come candidata a presidente della Regione Calabria per le elezioni del 26 gennaio 2020. Prima donna presidente della Regione Calabria, Santelli era stata proclamata il 15 febbraio 2020. “Mi sento una candidata scelta dal destino” aveva affermato a seguito della vittoria, “ci credevo, volevo il cambiamento della Calabria e avrei collaborato in qualsiasi ruolo, ma non pensavo in un ruolo in prima fila”.

CHI ERA JOLE SANTELLI

Jole Santelli è nata a Cosenza il 28 dicembre del 1968. Figlia del funzionario Nicola Santelli e della docente di filosofia Imperia Pagliuso. Fin da piccola si appassiona alla politica andando nelle piazze con il nonno e lo zio Giacomo Mancini, a seguire i comizi elettorali nella provincia degli anni Settanta.

LO STUDIO PREVITI E IL SENATO

Si è laureata in Legge alla Sapienza e ha iniziato pratica legale in diritto penale presso lo Studio Siniscalchi, per poi dedicarsi al diritto di famiglia negli Studi legali Lagostena Bassi e al diritto societario nello Studio Previti di Roma. Dopo una breve parentesi professionale come consulente per un’importante multinazionale americana, è entrata nell’Ufficio legislativo del Senato. Tra i tanti disegni di legge a cui ha lavorato in quel periodo di consulenza legale per il gruppo Forza Italia al Senato, e poi anche alla Camera, teneva molto all’iter di modifica dell’art.111 della Costituzione per “Il giusto processo”, di cui diceva che “deve e può essere considerato caposaldo e inizio per una riforma della giustizia italiana”.

SANTELLI E FORZA ITALIA

Santelli si era iscritta a Forza Italia dal 1994, dove coordinava il Dipartimento giustizia del partito. È in questa veste che nel 1996 incontrò Marcello Pera con il quale avrebbe collaborato fino al 2001 all’interno della Commissione Giustizia. “La resistenza alle obiezioni appresa da mia madre, – raccontava Santelli – insieme al rigore della logica, la forza della dialettica e la ricerca della radice del problema, è questo stesso approccio che ho ritrovato nel rapporto professionale con Pera, epistemologo prestato alla politica, una persona superiore, moralmente e intellettualmente”. Per Santelli, Forza Italia era il partito in cui era nata e si era formata politicamente, grazie anche al rapporto esclusivo e speciale con Silvio Berlusconi, che definiva suo mentore e guida politica.

SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Nel 2001 Santelli viene eletta col sistema maggioritario nella circoscrizione del Tirreno cosentino dove vince con la più alta percentuale di consensi di tutta la Calabria. Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia nel 2001, lo rimarrà fino al 2006. “Ricordo come significativo, di quel primo periodo di attività di governo, il bellissimo lavoro dedicato alla “Legge sulla Tratta”, frutto di una proficua ed edificante collaborazione con Anna Finocchiaro. Così come la riforma dell’affido condiviso, una battaglia portata avanti con Maurizio Paniz, e poi, ancora, il grande lavoro svolto per le carceri e per i minori, quando applicammo agli istituti penitenziari minorili la responsabilità sociale d’impresa, voluta da Roberto Maroni e per la prima volta applicata alla pubblica amministrazione. Un accordo sperimentale grazie al quale le biblioteche, le palestre, i corsi d’informatica entrarono nei luoghi degli ultimi”.

LA RIFORMA DEI SERVIZI SEGRETI E IL POPOLO DELLA LIBERTÀ

Nel 2006, come responsabile del Dipartimento sicurezza del partito, tra le cose che ricordava come le più stimolanti, vi era la collaborazione con Luciano Violante per la riforma dei servizi segreti. Alle elezioni del 2008 è riconfermata alla Camera dei deputati nelle liste del Popolo della Libertà, legislatura durante la quale coprirà l’incarico di vice-capogruppo responsabile dell’ufficio legislativo alla Camera; rivestirà il ruolo di Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e responsabile del Dipartimento sicurezza e immigrazione.

SANTELLI IN CALABRIA

Nel 2013, rieletta alla Camera dei deputati, è sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel governo Letta. Si dimetterà quando sceglierà di passare all’opposizione con il nuovo progetto di Forza Italia. Nel 2018 è rieletta alla Camera nel proporzionale in Calabria e dal 2016 è vicesindaco della città di Cosenza fino al dicembre 2019. Nella corrente legislatura ricopriva l’incarico di vicepresidente della Commissione antimafia ed era membro di diversi organi parlamentari. Dal 2013 è stata inoltre coordinatrice regionale della Calabria di Forza Italia.

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