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Chi sono e come comunicano i principali Ceo italiani?

Rapporto Reputation Manager

Secondo l’aggiornamento di gennaio dell’Osservatorio Social Top Manager di Reputation manager, sono cresciuti i profili dei dirigenti 

Sostenibilità ma non solo. L’immagine di un’azienda, oggi, conta prima di qualsiasi altra cosa. Conta averla, preservarla e soprattutto comunicarla all’esterno. Anche in Italia, lo si sta capendo. Almeno così sembra, a giudicare dai dati raccolti dal rapporto di Reputation manager sul mese di gennaio.

Il nuovo anno è iniziato con una prospettiva positiva per le aziende italiane, sempre più presenti sui social tramite i profili dei loro top manager. LinkedIn è il social più utilizzato (54%), si legge dall’Osservatorio Social Top Manager ma molti profili rimangono inattivi. Secondo 4.Manager, intanto, al 2026 avremo oltre quattro milioni di manager con competenze legate alla sostenibilità.

I DATI DI REPUTATION MANAGER

Mettendo in fila i principali numeri dell’aggiornamento sul mese di gennaio, secondo Reputation manager “nel corso dell’ultimo anno, il numero di top manager presenti sui social è aumentato”. Occhio però ai profili inattivi, anch’essi in crescita di due punti percentuali al 28%.

Quali social network prevalgono? LinkedIn, Twitter, Instagram è la classifica, con percentuali così ripartite: 54%, 28% e 18%. Nel caso di LinkedIn, inoltre, la presenza dei top manager è in continuo aumento: +21,6% solo negli ultimi quattro mesi.

Dal punto di vista dei contenuti, inoltre, è sempre il social guidato oggi da Ryan Roslansky a garantire un maggior legame tra manager e azienda. Mentre su Twitter e Instagram prevale una pubblicazione di orientamento personale.

I CEO ITALIANI PIU’ SEGUITI SUI SOCIAL

Venendo all’Italia, i dirigenti più seguiti sulla piattaforma LinkedIn sono: Stephan Wilkelmann di Lamborghini, Luca de Meo di Renault e Nerio Alessandri di Technogym. “Tra i profili della Top20 che sono cresciuti di più: Remo Ruffini (+55%), Alessandro Benetton (+51%) e Andrea Orcel (+48%)”, riporta ancora il focus di Reputation manager.

Sempre Remo Ruffini è uno dei pochi a crescere anche su Instagram, mentre Lapo Elkann è tra i pochi a essere sempre più seguito su Twitter.

VERSO PROFILI MANAGERIALI SOSTENIBILI

Guardando alle categorie, le prime due posizioni più social riguardano i manager che rientrano tra gli interactive e i brand ambassador: rispettivamente, coloro che sono “capaci di suscitare interesse e reazioni consistenti” e che prediligono “una comunicazione orientata ai successi e allo sviluppo dell’azienda”.

Un’altra classifica, rileva che su LinkedIn crescono le posizioni manageriali inerenti al mondo della sostenibilità. “Una prima indicazione concreta di come le professioni verdi siano già il presente del mercato del lavoro e ne indichino la direzione futura”, racconta Il Sole 24 Ore. Che racconta le caratteristiche del profilo sempre più in voga: “Secondo il Sustainability Career Compass 2022 di Sustainability Makers, è prevalentemente donna (64,6%) proviene sempre più spesso da un percorso educativo di tipo scientifico (nel 2020 era al 12,4% e oggi quasi al 20%) e la sua unità organizzativa è sempre più apicale: in tre organizzazioni su quattro è collocata a diretto riporto del vertice aziendale”. Ecco, allora, cosa e chi vedremo circolare sempre di più sui social e negli uffici.

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