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Piero Cipollone per il dopo Panetta alla Bce?

Chi sostituirà Fabio Panetta nel board della Bce?

Piero Cipollone, un profilo femminile, Daniele Franco: tutte le ipotesi per il post-Panetta

La nomina di Fabio Panetta a governatore della Banca d’Italia apre numerosi scenari, tanto sul ruolo che assumerà lo stesso da novembre quanto sul suo sostituto nel board della Bce, la Banca centrale europea.

Tutti i dettagli.

FABIO PANETTA A BANKITALIA, E NEL BOARD BCE?

Secondo Repubblica, “a Roma sono insomma fiduciosi che essere donna non sarà il prerequisito imprescindibile per la poltrona di Panetta” ma le ipotesi in campo – tra cui proprio quella del profilo femminile – sono numerose. Anche perché la stessa numero uno della Bce Christine Lagarde vorrebbe puntare su una “quota rosa”.

IPOTESI DONNA? ECCO COME SI VOTA

In proposito, fa notare il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, “la presidente della Commissione Affari economici Irene Tinagli spinge nella stessa direzione”. Voterà il Parlamento in base al trattato sul funzionamento dell’Unione europea dopo le proposte dei singoli Paesi e le discussioni dell’Eurogruppo, cui segue la raccomandazione del Consiglio, quindi la nomina dopo una consultazione con il Parlamento europeo e il Consiglio direttivo della Bce.

E allora un nome sul tavolo può essere quello di Alessandra Perrazzelli, che oggi è vicedirettrice generale di Bankitalia.

CORSA APERTA PER CIPOLLONE E FRANCO

Per La Stampa, Piero Cipollone – attuale membro del Direttorio della Banca e vice direttore generale – e Daniele Franco (già ministro dell’Economia e candidato anche alla Bei) sono altri profili fortemente indiziati. Il primo dei due è in vantaggio. Quando si scioglierà ogni riserva? Forse prima della chiusura lavori per le ferie estive.

Non è così sicuro, però, il posto per l’Italia secondo il Quotidiano Nazionale e La Verità, nonostante la tradizione voglia la presenza di rappresentanti di Italia, Francia e Germania quali maggiori economie dei 27, sebbene i profili viaggino poi indipendenti dai propri Paesi d’appartenenza. “Non è detto che l’Italia riesca a tenere piantata la bandierina, né se l’eventuale successore manterrà le stesse deleghe a cominciare da quella sull’euro digitale su cui la Commissione europea cerca di accelerare i tempi con la proposta di regolamento che intende gettarne le basi legislative”, scrive Camilla Conti.

Che ricorda anche i requisiti: “I requisiti per prendere il posto di Panetta sono una formazione accademica nel settore di altissimo livello o un’esperienza professionale nel settore monetario o bancario”.

LA PRESSIONE DEI PAESI MINORI

Come scrive Politico, “gli Stati membri più piccoli, in particolare, sono sempre più frustrati” e l’ipotesi di far avanzare una candidatura di un Paese minore rispetto all’Italia è viva. “L’unica volta che il blocco delle quattro grandi potenze del consiglio è stato rotto è stato nel 2012, quando il mandato della Spagna Jose Manuel Gonzalez Paramo è scaduto nel bel mezzo della crisi del debito sovrano della zona euro”, ricorda il quotidiano.

“Una persona che ha familiarità con la questione ha detto che Meloni avrebbe probabilmente ottenuto abbastanza sostegno da altri paesi dell’UE per assicurarsi il diritto di sostituire Panetta, ma altri hanno detto che l’Italia potrebbe affrontare una battaglia per scegliere il suo successore”, scrive anche il Financial Times. Confermando le ipotesi di una scelta al femminile e il rischio di una opzione extra-Italia.

GLI ALTRI NOMI IN CORSA PER L’ITALIA

Tornando sul quotidiano diretto da Maurizio Belpietro si fanno poi altri nomi. “Elena Carletti (ordinario alla Bocconi, membro del cda di Unicredit e professore di ricerca alla Bundesbank) e Concetta Brescia Morra (titolare delle cattedre di diritto bancario, diritto della concorrenza e diritto commerciale alla facoltà di economia dell’Università del Sannio)”.

Ma anche Veronica De Romanis di Société Générale e moglie di Lorenzo Bini Smaghi, e Lucrezia Reichlin, già nel cda di Carige e Unicredit.

COME FUNZIONA IL BOARD DELLA BCE

Il mandato dei membri del board Bce dura otto anni, un incarico non rinnovabile. Quanto all’operatività dei componenti, questi partecipano alle riunioni del consiglio direttivo per decidere con i diciannove governatori delle banche centrali nazionali la politica monetaria Ue.

CHI E’ PIERO CIPOLLONE, FAVORITO PER SOSTITUIRE PANETTA NEL BOARD DELLA BCE

Piero Cipollone, dicevamo, è forse il principale indiziato. Ecco il suo profilo.

Nato nel 1962, di nazionalità Italiana è sposato e ha due figli, si legge dalla bio di Bankitalia.

E’ Membro del Direttorio e Vice Direttore Generale della Banca d’Italia dal 1° gennaio 2020 e fa parte del Direttorio integrato dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Laureato in economia alla Sapienza di Roma, ha un Master of Arts in Economics all’Università di Stanford. Nel 2001 è Visiting scholar all’Università della California, Berkeley.

Entra in Bankitalia nel 1993, è assegnato al Servizio Studi, dove lavora fino al 2008, poi assume il ruolo di Economista nell’ufficio Bilancia dei Pagamenti, mentre dal 2004 assume la direzione dell’ufficio Mercato del Lavoro e tre anni dopo diventa nominato Commissario Straordinario, poi Presidente dell’Istituto di ricerca INVALSI, fino al 2011.

Dal 2010 all’ottobre 2014 è anche Direttore Esecutivo alla Banca Mondiale in rappresentanza dell’Italia, dell’Albania, della Grecia, di Malta, del Portogallo, di San Marino e di Timor-Leste, e ricopre, tra l’altro, la carica di Chairman dell’Audit Committee. Rientra a Bankitalia e diventa, nel novembre 2014, Capo del Servizio Pianificazione e controllo.

Di seguito le sue opere: autore e co-autore di molti articoli e papers in materia di commercio internazionale, economia del lavoro ed economia dell’istruzione pubblicati in numerosi giornali accademici, tra cui l’American Economic Review e il Journal of the European Economic Association, ha insegnato economia all’Università Luiss di Roma e all’Università dell’Aquila.

Quanto agli altri ruoli, più recenti: dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2019 è Vice Capo del Dipartimento Bilancio e controllo, divenuto nel settembre 2017 Dipartimento Circolazione monetaria e bilancio. Dal settembre 2018 al settembre 2019 è consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per gli affari economici. Dal 1° ottobre 2019 al 31 dicembre 2019 è Funzionario generale con l’incarico di alta consulenza al Direttorio per l’organizzazione delle funzioni della Banca e le relazioni istituzionali.

 

 

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