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Confindustria, tutti i nomi (ufficiosi) in corsa per il dopo Boccia

Confindustria

Chi potrebbe sfidarsi per la guida di Confindustria. Al momento l’unica candidatura certa è quella di Giuseppe Pasini ma anche qualcun altro potrebbe farci un pensierino…

Al momento c’è solo una candidatura ufficiale, quella di Giuseppe Pasini, ma alla corsa per la guida di Confindustria c’è da giurare che non parteciperà solo lui. Per la successione al salernitano Vincenzo Boccia — in carica dal 2016 e in scadenza la prossima primavera — rumor insistenti parlano di Carlo Bonomi ma qualche pensierino sulla presidenza di Viale dell’Astronomia pare lo stia facendo anche il genovese Edoardo Garrone. Circola pure il nome di quello che al momento appare come un outsider, il più giovane del gruppo, Emanuele Orsini. Da ricordare che di solito in Confindustria si alternano alla guida imprenditori di aziende grandi e di aziende medio-piccole. E stavolta, in tale logica, dovrebbe essere il momento di una “big”.

CARLO BONOMI

Presidente di Assolombarda da giugno 2017; Bonomi è nato a Crema 53 anni fa e presiede il consiglio di amministrazione di Synopo, gruppo attivo nel settore della strumentazione per neurologia. Riveste cariche anche in altre società ed è stato in passato pure vicepresidente di Assolombarda. A Viale dell’Astronomia ha già fatto qualcosa: è presidente del gruppo tecnico per il fisco, membro del Consiglio generale di Confindustria e del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia. Infine, fa parte del cda della Bocconi. La sua eventuale candidatura — ben vista in tutta la Regione eccezion fatta per Brescia — appare abbastanza forte.

EDOARDO GARRONE

Presidente del gruppo Erg e del Sole 24 Ore, Garrone ha 58 anni ed è stato in passato alla guida di Confindustria giovani (dal 2000 al 2002) e pure vicepresidente di Viale dell’Astronomia (dal 2008 al 2012) con Emma Marcegaglia. Al momento è delegato della presidenza per l’internazionalizzazione associativa e tra i componenti dell’advisory board di Confindustria.

Garrone guida un gruppo che oggi è tra i leader italiani nella produzione di energia da fonti rinnovabili e primo in quella eolica. La sua candidatura, ancora non certa, di sicuro verrebbe sostenuta almeno dagli industriali liguri. In questi giorni peraltro Garrone deve fare i conti anche con i tifosi doriani che gli rimproverano di aver messo a capo della squadra di calcio Massimo Ferrero. Per anni la Sampdoria è stata di proprietà della sua famiglia e, dopo la scomparsa del padre Riccardo nel 2013, l’ha presieduta per un anno per poi cederla, appunto, a Ferrero.

EMANUELE ORSINI

Amministratore delegato dell’azienda di famiglia Sistemi Costruzioni, specializzata in strutture in legno lamellare e massiccio, e presidente di Federlegno Arredo, Orsini è modenese e ha 46 anni. Sotto la sua guida Sistemi Costruzioni si è trasformata in una holding che ha partecipazioni in oltre dieci società. La sua, al momento, non sembra una candidatura di peso.

GIUSEPPE PASINI

Ha ufficializzato la sua candidatura il 23 settembre scorso Pasini, presidente dell’associazione industriali di Brescia e dal 2001 al 2012 presidente di Federacciai. Nato in provincia di Brescia 58 anni fa, dal 2008 guida l’azienda di famiglia, la Feralpi, uno dei maggiori produttori di acciaio in Europa con 2,5 milioni di tonnellate nel 2018 e un fatturato di 1,32 miliardi di euro. Pasini può contare sull’appoggio della provincia di Brescia e su quella di Federacciai che ha fatto un pubblico endorsement a suo favore.

POSSIBILE SPACCATURA IN CONFINDUSTRIA LOMBARDIA?

Secondo rumor riportati dal Corriere della Sera il numero uno di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, sarebbe preoccupato di un’eventuale spaccatura tra gli industriali della Regione, la più importante nel consiglio generale di Viale dell’Astronomia con 175 voti su 607 totali. Al momento solo la provincia di Brescia sosterrebbe Pasini che però potrebbe contare su Federacciai; le altre — eccezion fatta per Bergamo e Lecco che si esprimeranno dopo aver consultato gli organi di vertice — sarebbero con Bonomi.

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