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Cosa c’è nel protocollo di Responsible Lobbying di Atlantia

Lucia Morselli Atlantia

Il contenuto del protocollo di Responsible Lobbying di Atlantia pubblicato sul sito del Gruppo

Atlantia ha pubblicato sul proprio sito il protocollo di Responsible Lobbying che disciplina e comunica come la società intenda svolgere questa tipologia di attività.

UNA MOSSA CHE ANTICIPA LA NORMATIVA ITALIANA

Come sappiamo, nelle more di una legge che fissi, nel nostro Paese, paletti ben precisi sull’esercizio di un’attività che non sempre si svolge in piena luce, attualmente sono pochissime le imprese che rendono noto il modo in cui trattano impegni e processi di controllo sulle attività di lobbying. Questo nonostante mercati e i fondi di investimento tendano a privilegiare le realtà che  si impegnano sul fronte della trasparenza nelle relazioni istituzionali.

Il protocollo di Atlantia arriva a stretto giro dall’adozione del Codice Etico, del Codice Anti-Corruzione e della Politica di Engagement: queste norme, si legge, costituiscono un corpus organico di regole volte a guidare tutte le attività di Atlantia in chiave di integrità, trasparenza e correttezza.

IL CONTENUTO DEL PROTOCOLLO DI RESPONSIBLE LOBBYING DI ATLANTIA

Nel protocollo si trovano, oltre l’ovvia conferma della tolleranza zero su scambio omaggi, regali o benefici di varia natura che possano influenzare l’agire dei rappresentanti pubblici, le linee guida annuali di Lobbying, la cui attuazione è portata avanti dalla Direzione Relazioni Esterne e Affari Istituzionali. Le attività vengono rendicontate semestralmente al Comitato Governance e Controllo Rischi. Vengono anche ribaditi, da un lato, il divieto assoluto di erogare qualunque forma di contributo a organizzazioni politico-sindacali mentre, dall’altro, l’impegno a iscriversi nei registri delle varie amministrazioni per i rappresentanti di interesse, sull’esempio del registro per la trasparenza della Commissione Ue.

IL LATO GREEN

Quanto alle politiche di Climate Change, ormai centrali in ogni comparto, la società si impegna  a non aderire ad associazioni, fondazioni, think tank o qualunque altro tipo di organismo che con la propria azione contrasti le norme a favore della transizione energetica e per la tutela dell’ambiente e della sostenibilità e si accenna all’istituzione del Comitato Sostenibilità, organo con funzioni propositive e consultive su sostenibilità sociale e ambientale e all’adesione a Global Compact (Nazioni Unite), supporto all’Accordo di Parigi e campagna Race to Zero oltre alla  lista di associazioni datoriali e di categoria impegnate sul fronte del Climate Change.

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