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Cosa faranno assieme Huawei e il Politecnico di Torino?

Huawei Politecnico Di Torino

Il progetto decennale tra il Politecnico di Torino e Huawei vede il coinvolgimento del Centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO e del Laboratorio di Eccellenza AI@PoliTO che già collaborano con i laboratori Huawei Datacom FRC lab con sede a Parigi

Il Politecnico di Torino annuncia un accordo di Partnership con il colosso cinese Huawei. L’accordo, della durata di 10 anni, nasce dalla volontà – spiegano dal capoluogo piemontese – di sviluppare iniziative e programmi congiunti di ricerca e sviluppo e per far crescere nuove figure professionali di altissima qualificazione.

“Huawei ed il Politecnico di Torino offrono un respiro internazionale alle loro attività di ricerca e formazione in settori di interesse comune che includono tra l’altro lo studio di applicazioni di intelligenza artificiale nel campo delle reti di telecomunicazione, lo sviluppo di nuovi apparati e componenti per trasmissioni ottiche, lo sviluppo di sistemi elettronici nel settore automotive”, raccontano le parti in causa. Il progetto vede il coinvolgimento del Centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO e del Laboratorio di Eccellenza AI@PoliTO che già collaborano con i laboratori Huawei Datacom FRC lab con sede a Parigi.

Il professor Marco Mellia, che ha seguito in prima persona per l’Ateneo le complesse fasi della formalizzazione dell’Accordo, ha spiegato: “È una opportunità per far crescere e sviluppare competenze e figure di altissima qualificazione. Huawei è una multinazionale che investe moltissimo in ricerca. Ha cercato e trovato nei laboratori del Politecnico competenze e capacità che speriamo di far crescere insieme, sviluppando tecnologie e progetti sempre più grandi”. Quindi Mellia ha aggiunto: “I nostri investimenti in laboratori avanzati quali il centro SmartData@PoliTO e AI@PoliTO ci permettono oggi di essere all’avanguardia in settori chiave. L’accordo con Huawei ci permetterà di crescere ulteriormente e far crescere i nostri giovani talenti in un ambiente sempre più internazionale”.

 

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