skip to Main Content

Domenico Capomolla è il nuovo direttore dell’Ansfisa

Capovolta Ansfisa

La nomina è arrivata ieri nel Cdm del giorno su proposta del ministro Matteo Salvini. Ecco il profilo della nuova guida dell’Ansfisa

Il Consiglio dei ministri del 28 marzo, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha deliberato il conferimento dell’incarico di direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) all’ingegner Domenico Capomolla.

Ecco il curriculum del nuovo direttore dell’Ansfisa.

IL PROFILO DI DOMENICO CAPOMOLLA

Secondo il cv disponibile nelle banche dati pubbliche, aggiornato al 2017, Domenico Capomolla, classe 1959, a seguito della laurea in ingegneria civile – indirizzo Trasporti conseguita nell’83 e al superamento dell’esame di Stato per essere abilitato all’esercizio della professione nell’anno successivo, è entrato in Italposte SpA (gruppo Iri) in qualità di funzionario tecnico a Trento, occupandosi della realizzazione di numerosi edifici appartenenti all’Università locale.

Nel 1997 il passaggio all’Anas nella sede di Venezia. Presso il Compartimento della Viabilità per il Veneto svolge funzioni di Direttore del Centro di Manutenzione. Poi il trasferimento in Sicilia, all’interno della Direzione Generale. Là svolge funzioni di dirigente tecnico per la manutenzione e le nuove costruzioni della grande viabilità dove è alla testa di un gruppo di oltre 100 unità.

Torna a Venezia dopo cinque anni, sempre come Dirigente Tecnico per la manutenzione delle strade statali di competenza della Regione. Svolge anche attività di Dirigente tecnico della Sezione staccata di Venezia dell’Ufficio ispettivo territoriale di Bologna, fino al 2011. Dal gennaio 2011 al settembre 2012 è all’interno dell’Ispettorato di Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali – Ivca dove ricopre l’incarigo di Dirigente responsabile dell’Ufficio ispettivo di Bologna.

Dal 2014 alla data di stesura del CV svolge diversi incarichi professionali in Commissioni giudicatrici, l’attività di collaudatore di collaudi statici e tecnici amministrativi per poi entrare dal primo ottobre 2012 al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, uffici di Bologna, come Dirigente di II fascia.

          – Leggi anche: Regioni, enti locali: pensateci voi a mettere a terra il Pnrr. Lo studio

All’interno della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali, svolge funzioni di alta vigilanza sia sulle nuove costruzioni, sia le tratte in esercizio e la tutela del patrimonio infrastrutturale sulle autostrade in concessione di Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Marche, Toscana, per una estesa chilometrica di 2400 chilometri.

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, l’ammontare complessivo lordo degli emolumenti percepiti a carico delle finanze pubbliche nell’anno 2019 è stato di 112mila e 115 euro.

COSA FA L’AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali è un ente pubblico.

ANSFISA è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico e, ai sensi del D.lgs. n. 300/1999, di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti esercita una funzione di vigilanza sull’operato dell’Agenzia ed espleta anche i controlli di legge previsti in relazione alla forma giuridica individuata.

L’Agenzia ha un proprio statuto e appositi regolamenti che ne regolano l’amministrazione e la contabilità.

Articolo pubblicato su Start Magazine

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top