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Energia, bonus 150 euro e non solo: le misure del Dl aiuti ter. La bozza

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Aiuti a famiglie ed imprese. Ecco tutte le misure del Dl aiuti ter

Il decreto legge Aiuti ter è stato approvato, nelle scorse ore, dall’Aula della Camera . Il testo, a Montecitorio, ha ottenuto 322 voti a favore, 13 contrari e 45 astenuti. Ora il Dl torna al Senato: in commissione a Montecitorio, infatti, è stata eliminata la norma introdotta a Palazzo Madama che eliminava il tetto per gli stipendi dei vertici della Pubblica amministrazione.

Ecco alcune misure

Credito di imposta agli energivori

L’articolo 1 introduce  delle misure per il taglio delle bollette per le aziende energivore. Alle imprese a forte consumo di energia elettrica “è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Il credito di imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese di cui al primo periodo e dalle stesse autoconsumata nei mesi di ottobre e novembre 2022. In tal caso l’incremento del costo per kWh di energia elettrica prodotta e autoconsumata è calcolato con riferimento alla variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall’impresa per la produzione della medesima energia elettrica e il credito di imposta è determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa ai mesi di ottobre e novembre 2022, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica”, si legge nella bozza visionata da Policy Maker.

Accise benzine

Vengono prorogati, anche i tagli delle aliquote delle accise di benzina, diesel, Gpl, Gnl, “in considerazione  – si legge nella bozza – del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 18 ottobre 2022 e fino al 31 ottobre 2022”.

Misure per autotrasporto nel Dl aiuti ter

Nella bozza del Decreto è prevista la nascita di un fondo, ad hoc, per l’autotrasporto. “Al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi carburanti, è istituito un fondo, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022, da destinare al sostegno del settore dell’autotrasporto”.

Bonus per dipendenti

Nuova indennità per i lavoratori dipendenti. “Ai lavoratori dipendenti, con esclusione di quelli con rapporto di lavoro domestico, aventi una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro, e che non siano titolari dei trattamenti di cui all’articolo 2, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nella competenza del mese di novembre 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 150 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 2 commi 1 e 12”.

Bonus autonomi

Anche le partite Iva avranno il bonus una tantum, pari a 150 (se il reddito 2021 non supera i 20.000). ” L’indennità una tantum –  si legge nella bozza –  prevista dal decreto di cui all’articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 convertito, con modificazioni, con la legge 15 luglio 2022, n. 91 è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro e conseguentemente il limite di spesa di cui al comma 1 dello stesso articolo 33 è incrementato di 412,5 milioni di euro per l’anno 2022″.

Bonus per pensionati

Tra i provvedimenti, il Decreto Legge introduce il Bonus di 200 euro, una tantum per i pensionati e altre categorie. ” In favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022, e di reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20.000 euro, l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) corrisponde d’ufficio nel mese di novembre 2022 un’indennità una tantum pari a 150 euro. Qualora i soggetti di cui al presente comma risultino titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall’INPS, il casellario centrale dei pensionati, istituito con decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, individua l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità una tantum che provvede negli stessi termini e alle medesime condizioni ed è successivamente rimborsato dall’INPS a seguito di apposita rendicontazione”, si legge nella bozza del Decreto Legge che Policy Maker ha visionato.

La Bozza completa del Dl aiuti Ter.

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