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Generali, oggi il comitato nomine dopo i rilievi Consob

Generali

I rilievi posti da Consob hanno spinto il cda di Generali ad ampliare il processo del rinnovo 2022 al fine di estenderlo a un maggior numero di consiglieri che siano “indipendenti”

Si terrà quest’oggi il comitato nomine di Generali, in vista del consiglio di amministrazione del Leone di lunedì 27 settembre, che dovrà deliberare se attivare o meno la procedura della lista del cda per il rinnovo dell’attuale management, che scadrà la prossima primavera, nell’aprile 2022 e, non meno importante, sul rinnovo dell’amministratore delegato Philippe Donnet. Lo si apprende da fonti finanziarie.

Ancora da sanare, però, le molteplici spaccature interne all’azionariato, tra l’attuale assetto di vertice e una fetta importante di soci di Trieste rappresentati nel consiglio di amministrazione, come il vice presidente Francesco Caltagirone (al 6%) e Leonardo Del Vecchio (oramai poco sotto, al 4,92%). E infatti quasi certamente il cda del 27 non voterà all’unanimità, né lo faranno alcuni azionisti storici. Delfin e Caltagirone in particolare avversano la lista.

NEL PATTO DI CONSULTAZIONE ANCHE FONDAZIONE CrT

Ma non è finita qui. Fondazione CrT avrebbe aderito ‘incondizionatamente e irrevocabilmente, a tutti gli effetti di legge’ al patto già in essere tra il gruppo Caltagirone e Delfin su Generali, ‘di cui condivide le finalità”, e ‘riconosce di assumere tutti i diritti e le obbligazioni’ regolati dal patto stesso in relazione alle 19.482.665 azioni del Leone (1,232% del capitale) detenute e tutte conferite all’accordo parasociale. Lo ha riportato Radiocor, che ha avuto modo di vedere la lettera con cui l’Ente torinese lo scorso 17 settembre ha chiesto a Caltagirone e Del Vecchio di entrare nel patto su Generali che, nelle ultime ore, è salito al 12,43% del capitale della compagnia triestina.

UN CDA TUMULTUOSO

I rilievi posti da Consob hanno spinto il cda ad ampliare il processo del rinnovo 2022 al fine di estenderlo a un maggior numero di consiglieri che siano “indipendenti”.  Nel comitato ristretto che cura le nomine Generali ha sette consiglieri, di cui solo quattro indipendenti – Diva Moriani, Lorenza Figari, Sabrina Pucci, Romolo Bardin – gli altri tre provengono invece dai soci forti della compagnia (oltre al già citato Francesco Caltagirone, Clemente Rebecchini di Mediobanca e Lorenzo Pellicioli di De Agostini). “Per giunta – fa notare Repubblica –  Bardin, uno degli indipendenti, è ad di Delfin, socio al 5% nel Leone.

Intanto, la Consob ha approvato il prospetto dell’offerta promossa da Generali sulla totalità delle azioni di Cattolica Assicurazioni, come comunica con una nota la stessa Generali, aggiungendo che il periodo di adesione inizierà il 4 ottobre per terminare il 29 ottobre (estremi inclusi). Generali offrirà agli azionisti un corrispettivo di 6,75 euro per azione (cum dividendo). L’ok dell’Autorità del mercato alla pubblicazione del documento arriva dopo che venerdì scorso, 17 settembre, l’Ivass ha autorizzato Generali ad acquisire il controllo di Cattolica Assicurazioni.

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