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Golden Power e sicurezza nazionale, cosa ha detto Sarmi in Commissione finanze

Sarmi

Per Sarmi la collaborazione tra imprese e amministrazioni preposte alla sicurezza nazionale potrà consentire di valorizzare la portata di semplificazione e rafforzamento dell’efficacia delle nuove disposizioni

Una collaborazione continuativa tra imprese e amministrazioni preposte alla sicurezza nazionale per assicurare un sistema efficace ed efficiente, che coniughi le esigenze di sicurezza con l’operatività delle imprese della Filiera Tlc. Lo chiede il Presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, Massimo Sarmi, in audizione sul decreto-legge Ucraina/Golden Power (DL 21 marzo 2022, n. 21), presso le Commissioni Industria e Finanze del Senato: “Le nuove norme in materia di Golden Power hanno condotto a estinguere procedimenti autorizzativi già avviati e spesso prossimi a conclusione, con l’esito di un inevitabile rallentamento delle operazioni programmate – ha puntualizzato Sarmi”.

La collaborazione tra imprese e amministrazioni preposte alla sicurezza nazionale potrà consentire di valorizzare la portata di semplificazione e rafforzamento dell’efficacia delle nuove disposizioni. “Confermiamo – ha poi detto il presidente di  la disponibilità di Asstel-Assotelecomunicazioni – la collaborazione dell’industry nell’interesse della sicurezza nazionale e del Paese”.

Sarmi ha evidenziato come la disciplina dei poteri speciali del Governo in merito alle operazioni d’acquisto di beni e servizi connessi al 5G venga significativamente innovata dal DL 21 marzo 2022, n. 21: “Condividiamo il passaggio da un modello che prevedeva l’invio alla Presidenza del Consiglio di singole notifiche, una volta stipulato il contratto, alla notifica preventiva del Piano annuale di operazioni inerenti i servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G”. Secondo il numero 1 dell’Associazione “con tale disposizione, le informazioni fornite dalle imprese non potranno comprendere quei dettagli di natura tecnica o implementativa, normalmente definiti in fasi successive”.

Inoltre, Asstel, riguardo la realizzazione degli obiettivi di investimento degli Operatori e del Governo per la realizzazione del Piano Italia 5G, ha chiesto rassicurazioni affinché le prassi applicative, le tempistiche di approvazione dei Piani annuali di acquisto e l’attuazione della normativa vedano tempistiche coerenti con quelle della programmazione degli investimenti pubblici e privati.

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