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I ministeri di Ambiente e Sviluppo economico si riorganizzano

Pniec

Dal Cdm del 19 giugno novità per i dicasteri retti da Sergio Costa e Luigi Di Maio. Al Minambiente nasce una nuova dg per l’economia circolare mentre al Mise arrivano due nuove direzioni generali per il settore energia

Un riordinamento in chiava green per Mise e Minambiente. Al termine del Consiglio dei Ministri del 19 giugno – si legge in una nota – sono stati approvati i regolamenti, da adottarsi con Dpcm, che introducono norme di modifica all’organizzazione di quattro dicasteri: Ministero per i beni e le attività culturali, Ministero della giustizia, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e Ministero dello sviluppo economico.

Ecco gli effetti principali del via libera ai provvedimenti per le riorganizzazioni di Minambiente e Mise.

LE NOVITÀ AL DICASTERO RETTO DA SERGIO COSTA

Per quanto riguarda il Minambiente (sulla base del testo esaminato in Cdm e visionato da Quotidiano Energia) sul piano generale, le direzioni cambiano denominazione e le attribuzioni vengono mischiate e rimodulate conferendo a ognuna “il profilo gestionale sulle questioni europee e internazionali di competenza”.

DG PER L’ECONOMIA CIRCOLARE

Con il nuovo assetto arriva la “Direzione Generale per l’economia circolare” che amplia e assorbe le competenze della precedente DG per i rifiuti e l’inquinamento. Come sottolinea QE vengono così assegnate al Minambiente le attribuzioni introdotte con il Dl n. 86 del 2018 sul riordino delle funzioni di alcuni dicasteri. La nuova struttura si occuperà anche di monitoraggio dell’attuazione dei piani regionali di gestioni dei rifiuti e del corretto trattamento di quelli radioattivi.

DG PER LA SICUREZZA DEL SUOLO E DELL’ACQUA

Alla “Direzione Generale per la sicurezza del suolo e dell’acqua” – evidenzia la relazione illustrativa – vanno in massima parte i compiti della DG per la salvaguardia del territorio e delle acque ma non quelle per la bonifica dei siti inquinati.
Si occuperà, quindi, di “acqua quale bene pubblico dell’intera comunità” anche attraverso la promozione del completamento dei sistemi di depurazione e delle acque reflue.

DG PER IL CLIMA E PER L’ARIA

Al posto della DG per il clima e per l’energia arriva la Direzione per il clima e per l’aria che si occuperà anche di inquinamento atmosferico, riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l’incentivazione delle Fer e di efficienza energetica.

DG PER RISANAMENTO AMBIENTALE

La bonifica dei siti di interesse nazionale (prima in capo alla DG per la salvaguardia del territorio) sarà all’attenzione della “Direzione Generale per il risanamento ambientale” cui spettano i compiti prima attribuiti a due diverse direzioni.

DG PER LA CRESCITA SOSTENIBILE E LA QUALITÀ DELLO SVILUPPO

Un’altra neonata struttura è la DG “per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo” come risultato dell’accorpamento dei compiti prima in capo a tre diverse strutture. Lavorerà per promuovere la “green economy” anche “integrando in tale logica le vigenti procedure autorizzative Via-Vas e Aia”.

IL SEGRETARIO GENERALE

Novità anche per il segretario generale del Minambiente che coordinerà le attività con “particolare rilevanza nel sistema di relazioni con le amministrazioni territoriali e nazionali” e le politiche per la partecipazione del ministro al Cipe e ai comitati interministeriali di Palazzo Chigi e nella predisposizione del Def.

APPROVATO IL TESTO “LEGGE CANTIERAMBIENTE” SUL DISSESTO IDROGEOLOGICO

Infine, ieri dal Cdm è arrivato anche l’ok al Ddl (proposto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa) che introduce disposizioni “per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio”.

Il testo, tra l’altro, attribuisce ai Presidenti delle Regioni designati quali Commissari contro il dissesto idrogeologico il compito di predisporre un programma d’azione triennale per la mitigazione del rischio e per la salvaguardia del territorio, all’interno del quale saranno indicati, anno per anno, i comuni e i territori coinvolti, la descrizione tecnica e le singole stime di costo. Ai Commissari si attribuiscono anche le funzioni di coordinamento e realizzazione degli interventi previsti e si consente il ricorso all’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione di lavori sulla base del progetto definitivo, indipendentemente dall’importo dei lavori, nel rispetto di quanto previsto dalle norme europee sugli appalti pubblici. Le autorizzazioni in tal modo rilasciate comportano dichiarazione di pubblica utilità.

LE NOVITÀ AL MISE

Per quanto riguarda il Mise, in base alla bozza entrata in Cdm, le direzioni generali passano da 15 a 12 e quelle energetiche diventano due.

Non esisterà più la DG per la sicurezza anche ambientale delle relative funzioni tra due direzioni con una distinzione meno netta tra elettricità e gas. Un’organizzazione che tiene conto della necessità di dare impulso “alla mobilità sostenibile, allo sblocco del mercato nazionale delle Fer, di favorire la lotta alla povertà energetica”.

DG PER L’APPROVVIGIONAMENTO, L’EFFICIENZA E LA COMPETITIVITÀ ENERGETICA

Adesso c’è un nuovo criterio per le distribuzioni dei compiti. Come indicato dallo schema di Dpcm di cui QE ha preso visione, la nuova “Direzione Generale per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitività energetica” avrà competenze nuove in materia di mobilità sostenibile, carburanti alternativi, Pniec e promozione delle “energie pulite”.

DG PER LE INFRASTRUTTURE E LA SICUREZZA DEI SISTEMI ENERGETICI E GEOMINERARI

Nella DG per “le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari” confluiscono le attribuzioni della ex Direzione Generale Unmig, in particolare le attività di “polizia mineraria” legate alla salute dei lavori e alla tutela dell’ambiente. Un nuovo assetto – come si legge nella relazione illustrativa che accompagna la bozza di Dpcm – in linea con “il passaggio da una visione tradizionale della materia energia fondamentalmente legata al mero approvvigionamento di risorse, a una visione più aperta alle potenzialità del settore”.

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