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Ingorgo in Senato, domani decretone e legittima difesa

Commissioni Senato

Ingorgo istituzionale questa settimana al Senato. Alla Camera il “codice rosso” contro la violenza domestica

Ingorgo istituzionale questa settimana al Senato, chiamato a esprimersi in tempi rapidi su due dei provvedimenti più rilevanti per il governo e la maggioranza: il decreto reddito-pensioni e la legittima difesa.

SECONDA LETTURA AL SENATO PER IL DECRETONE POI LEGITTIMA DIFESA

Il voto sul “decretone”, tornato a Palazzo Madama per la seconda e definitiva lettura, è slittato a domani, per dare tempo alle commissioni Lavoro e Bilancio di terminare l’esame del provvedimento. Subito dopo, poi, l’aula sarà chiamata a discutere del ddl sulla legittima difesa. Anche in questo caso, il provvedimento torna al Senato dopo le modifiche apportate a Montecitorio. La Commissione Giustizia ne ha concluso l’esame il 13 marzo, conferendo mandato al presidente Ostellari a riferire favorevolmente in Aula. Matteo Salvini e la Lega sono pronti a festeggiare, tanto che nella Tribuna del Senato dovrebbero esserci Franco Birolo, Graziano Stacchio, Francesco Sicignano e Mario Cattaneo. Tutti e quattro sono diventati simboli della battaglia del Carrocccio perché hanno affrontato ladri e rapinatori con armi da fuoco. Slitta alla prossima settimana, come deciso dalla conferenza dei capigruppo, l’esame delle mozioni su autismo e riserve auree. Sempre dal 2 al 4 aprile l’aula di palazzo Madama esaminerà i ddl sul giudizio abbreviato e quello sulla class action. Nella settimana dall’8 al 13 aprile lavoreranno invece solo le commissioni. Infine, la settimana dal 16 al 19 l’Aula esaminerà, il dl Brexit, il ddl sulla videosorveglianza.

“CORSIA PREFERENZIALE” PER CODICE ROSSO ALLA CAMERA

Settimana invece più tranquilla alla Camera. In Aula questa settimana c’è il disegno di legge su modifiche al codice di procedura penale in materia di tutela vittime violenza domestica e di genere e, a seguire, l’istituzione di una Commissione sulla sicurezza e degrado delle città. Il primo, detto “ddl codice rosso”, prevede, tra l’altro, la creazione di una “corsia preferenziale” di urgenza per le denunce di maltrattamenti in ambiente domestico, per garantire la sicurezza delle vittime.

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