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Chi è Massimo Martinelli, nuovo direttore de Il Messaggero dopo Virman Cusenza

Il Gruppo Caltagirone Editore comunica in una nota che Virman Cusenza ha lasciato ieri (6 luglio) la direzione del quotidiano Il Messaggero. La direzione sarà assunta, dall’8 luglio, da Massimo Martinelli

Massimo Martinelli, romano, 58 anni, viene da una famiglia di giornalisti: figlio di Roberto Martinelli, decano della giudiziaria in Italia e fratello del conduttore del Tg2 Maurizio Martinelli. Ha iniziato a collaborare con Il Messaggero nel 1986, subito dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza. Nel 1988 è stato assunto come redattore e nel 1990 è diventato giornalista professionista. Nella redazione del quotidiano romano ha ricoperto il ruolo di responsabile della cronaca giudiziaria dei più importanti casi di cronaca giudiziaria del Paese, dalle Brigate Rosse alle stragi del 1992: da quella di Capaci, dove fu ucciso Giovanni Falcone, all’uccisione di Paolo Borsellino, in via D’Amelio, a Palermo. Ha collaborato con Rai 1, Rai 2 e Rai 3 ed è autore del saggio “La palude – gli sprechi, le assurdità, gli eccessi, che paralizzano la giustizia italiana” (2008). Ha successivamente ricoperto il ruolo di responsabile della cronaca di Roma fino alla nomina a vicedirettore avvenuta nel 2016.

Dopo otto anni al Messaggero, Virman Cusenza lascia la direzione del quotidiano che guidava dal dicembre 2012 per un progetto personale di cui darà notizie a breve. Giornalista nato a Palermo nel 1964, Cusenza è laureato in Lettere moderne e ha iniziato la sua carriera al Giornale di Sicilia. Ha collaborato con Il Giornale, dove si è occupato prima di cronaca giudiziaria e poi di politica interna. Dal 1998 al 2007 è stato editorialista e capo del servizio politico del Messaggero per poi diventare vicedirettore e in seguito direttore de Il Mattino, quotidiano napoletano, subentrando a Mario OrfeoCome si legge nel suo articolo sul Messaggero, ha guidato il giornale in una fase politica turbolenta, difficile per Roma. Ha lanciato la campagna contro il non-governo della Capitale e ha raccolto anche l’ultima sfida: quella della trasformazione digitale, che impone un modo nuovo di fare informazione.

Il Messaggero, fondato nel 1878 da Albanese e Cesana (che lo diresse e ne fu proprietario fino al 1911), negli ultimi anni è stato diretto da Graldi (1999-2002), Gambescia (2002-2006), Napoletano (2006-2011), Orfeo (2011-2012) e Cusenza.

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