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Meloni e Salvini divisi sulle misure tedesche sul gas
Draghi e Meloni sulla stessa onda sul fronte energia, ma Matteo Salvini la pensa diversamente
Roma risponde a Berlino
A poche ore dalla conferenza stampa nella quale Olaf Scholz annuncia un pacchetto da 200 miliardi per aiutare famiglie e imprese contro l’aumento del costo dell’energia e che prevede anche un tetto al prezzo del gas, e Mario Draghi invoca un intervento comune dell’Ue. A fare da eco Giorgia Meloni, che chiede “una risposta immediata a livello europeo a tutela d’imprese e famiglie”. Matteo Salvini, però, non è dello stesso avviso.
Andiamo per gradi.
Le misure tedesche
Mentre l’Europa tituba sul tetto al prezzo del Gas, anche a causa di Berlino, le Germania ha deciso di muoversi in solitudine ed ha approvato uno scudo da 200 miliardi di euro, circa il 5% del Pil, per imporre un price cap nazionale al gas. Il fondo permetterà allo Stato federale di farsi carico in gran parte del caro bollette, alleggerendo l’onere dell’alto prezzo del gas per imprese, Pmi, artigiani, famiglie e pensionati, e compensando direttamente i produttori/distributori e riducendo la forchetta tra i prezzi di mercato e i prezzi di vendita alla clientela.
La risposta di Mario Draghi
Una mossa che non è piaciuta a diversi Stati membri. Anche Mario Draghi risponde a Berlino: “Davanti alle minacce comuni dei nostri tempi, non possiamo dividerci a seconda dello spazio nei nostri bilanci nazionali” afferma il premier.
“Nei prossimi Consigli Europei dobbiamo mostrarci compatti, determinati, solidali, proprio come lo siamo stati nel sostenere l’Ucraina” continua Draghi, ribadendo la superiorità di una soluzione europea che, oltre al contenimento dei costi, permetta di “ridurre i costi per famiglie e imprese, limitare i guadagni eccezionali fatti da produttori e importatori, evitare pericolose e ingiustificate distorsioni del mercato interno e di tenere ancora una volta l’Europa unita di fronte all’emergenza”.
Cosa ha detto Giorgia Meloni
Sulla stessa onda anche Giorgia Meloni. La leader di FdI sente il premier, anche in vista del Consiglio europeo dell’energia di oggi e, come lui, chiede “una risposta immediata a livello europeo a tutela d’imprese e famiglie”.
“Nessuno Stato membro può offrire soluzioni efficaci e a lungo termine da solo in assenza di una strategia comune, neppure quelli che appaiono meno vulnerabili sul piano finanziario”, sostiene la premier in pectore, auspicando “buon senso e tempestività”.
E ancora: “Su questo tema di vitale importanza per l’Italia confido nella compattezza di tutte le forze politiche”, dice chiaro, richiamando alla responsabilità i diversi partiti nazionali.
La divisione del Centrodestra
Ma già il Centrodestra parte diviso. “La Germania annuncia un maxi-intervento da 200 miliardi di euro per bloccare gli aumenti di luce e gas. Urge intervenire anche in Italia”, afferma Matteo Salvini, facendo capire che non intende attendere l’Europa come invece ha intenzione di fare la Meloni.