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Più costi per Palazzo Chigi col governo giallo-verde. Il documento

Palazzo Chigi

Palazzo Chigi “costa” di più: il bilancio cresce a 2,1 miliardi, 600 milioni in più del 2018. Ecco come vengono spesi i soldi

Nel 2019 le risorse a disposizione della Presidenza del Consiglio crescono di circa 600 milioni di euro rispetto al 2018. È quanto emerge dal bilancio di previsione, da poco redatto.

I CONTI

Le previsioni per l’anno sono di 2,14 miliardi di euro, contro la previsione iniziale del 2018 di 1,495 mld. Alle spese correnti sono assegnati 1,3 miliardi di euro e 813 milioni alle spese in conto capitale. Del totale della somma, 1,26 mld derivano da entrate correnti e 877 milioni da entrate in conto capitale.

I COSTI DELL’ESECUTIVO

Al segretariato generale vanno 444 milioni di euro, di cui 331 milioni destinati alle spese di funzionamento e 65 milioni agli interventi. Le retribuzioni di presidente del Consiglio, vice e ministri senza portafoglio ammontano a 427.734 euro, in crescita di 27 mila euro rispetto al 2018. Il personale assunto negli uffici di diretta collaborazione costa 3,7 milioni di euro, contro i 2 milioni della previsione 2018, a cui si aggiungono 1,8 milioni di contributi previdenziali. A carico del personale degli uffici di diretta collaborazione e delle autorità politiche ci sono anche 117 mila euro di rimborsi spese per missioni, contro i 75 mila euro del 2018. Le spese di rappresentanza assorbono 126 mila euro e 140 mila euro sono destinati ai voli di Stato. Un costo rilevante viene preso dai contenziosi, con spese per liti, arbitraggi e risarcimenti che ammontano a 98 milioni, contro gli 80 milioni del 2018. Tagliata del tutto, invece, la voce dei sondaggi, che nel 2018 era stata di 69 mila euro.

Per visite ufficiali, vertici, convegni e incontri e per la gestione dell’alloggio del premier sono previsti 865 mila euro di costi, in calo rispetto ai 910 mila euro del 2018. Poco più di 100 mila euro sono invece destinati ai servizi di traduzione e 33 mila euro all’acquisto di quotidiani e periodici. Per la manutenzione di immobili, impianti e giardini, Palazzo Chigi spende 5,2 milioni, sostanzialmente in linea con l’anno precedente, e 70 mila euro (in calo di 25 mila euro) per il noleggio di autovetture.

IL BUDGET DEI CENTRI DI RESPONSABILITÀ

Per quanto riguarda i centri di responsabilità, i Rapporti con il Parlamento possono contare su 12,8 milioni di euro, totalmente dedicati al funzionamento; la Funzione pubblica avrà 49 milioni, di cui 2,6 milioni destinati al funzionamento e 46 milioni agli interventi; gli affari regionali ottengono 28 milioni, di cui solo 366 mila euro per le spese di funzionamento e gli altri destinati a interventi e investimenti. Le pari opportunità avranno a disposizione 159 mln (solo 60 mila euro di spese di funzionamento) con i progetti più rilevanti che riguardano l’assistenza alle vittime di violenza (14,5 mln), il piano per le periferie (97 mln) il piano contro la violenza sulle donne (33 mln). All’editoria vanno 117 milioni, di cui 123 mila euro per spese di funzionamento, con importi rilevanti per i contratti con le agenzie di stampa (45 milioni) e per le agevolazioni postali per i prodotti editoriali (54 mln). Alle politiche per la famiglia spettano 177 mln, di cui 861 mila euro di spese di funzionamento; allo sport 116 mln, di cui 100 milioni per investimenti in conto capitale e 10 mila euro di funzionamento. Capitolo molto rilevante quello della Protezione civile con 844 milioni di cui 82 mln (in diminuzione) di spese di funzionamento. Solo 360 milioni servono alle operazioni nelle aree terremotate e 300 milioni al fondo per le emergenze.

 

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