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Popolare di Bari, sarà Mattarella il nuovo presidente?

Mattarella Popolare Bari

Bernardo Mattarella è attualmente amministratore delegato di Mediocredito Centrale, azionista di riferimento della Popolare di Bari

Secondo le indiscrezioni riportate dai giornali, il prossimo presidente della Banca Popolare di Bari sarà Bernardo Mattarella, attualmente amministratore delegato di Mediocredito Centrale (MCC), azionista di riferimento dell’istituto pugliese.

La prossima assemblea del 15 ottobre vedrà concludersi il periodo di commissariamento della banca. Entro venerdì – si legge sulla stampa – Mediocredito Centrale dovrà presentare la lista con il nuovo organigramma. Le cariche più importanti, ossia quelle di presidente e di amministratore delegato, dovrebbero andare a Bernardo Mattarella e a Giampiero Bergami, dirigente di MCC recentemente nominato direttore generale della Popolare di Bari in amministrazione straordinaria.

CHI È BERNARDO MATTARELLA

Bernardo Mattarella, nipote del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è ormai da tempo uno dei protagonisti del “salvataggio” della Banca Popolare di Bari.

Ha una laurea in Economia e commercio conseguita all’Università La Sapienza di Roma e un passato in Arthur Andersen, Nuova Merchant, NEM Sgr, Fondo Nuove Infrastrutture e Banca Nuova.

La sua carriera si è svolta soprattutto tra Invitalia e Mediocredito Centrale, di cui è diventato amministratore delegato nel settembre del 2017.

LE INDISCREZIONI SULLE NOMINE

Mediocredito Centrale è l’azionista di maggioranza della Popolare di Bari, con il 97% delle quote. L’eventuale nomina di Mattarella alla presidenza della Popolare sarebbe – secondo le indiscrezioni – la conseguenza delle pressioni di Bankitalia e dell’autorità di vigilanza europea.

Il nome di Mattarella permetterebbe infatti di evitare il rischio di una “spartizione” politica dei vertici della Popolare dopo le recenti elezioni regionali, che hanno riconfermato Michele Emiliano (centrosinistra) alla presidenza della Puglia. Le tensioni tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, in particolare, avrebbero portato all’annullamento dell’assemblea sulla Popolare, inizialmente prevista per lo scorso 16 settembre.

Ricapitolando: a Mattarella dovrebbe andare la presidenza della banca, un ruolo di rappresentanza estremamente importante; la carica di AD, invece, verrebbe assegnata a Bergami.

COSA HANNO DETTO AJELLO E BLANDINI

Enrico Ajello, commissario straordinario della Popolare di Bari, ha detto che poter contare su un “solido e prestigioso socio di controllo come MCC è un risultato importante. Ora bisogna avviare una fase di rilancio con la messa a terra di un piano industriale 2020-24 che coinvolgerà la nuova governance”.

Per Ajello la Popolare di Bari deve diventare “un importante operatore bancario del Mezzogiorno, che combini innovazione e territorio”.

Antonio Blandini, anche lui commissario straordinario, ha detto invece  che “La banca Popolare di Bari è stata messa in sicurezza dal punto di vista patrimoniale, ma ci vorranno almeno due anni ancora in perdita prima del pareggio di bilancio (2022) per poi arrivare a un risultato economico positivo nel 2023-2024”.

Ha però aggiunto che “la situazione di partenza era assolutamente delicata dal punto di vista industriale”, e che il rapporto costi/entrata era “fra i peggiori in Italia”.

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