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Quale delega a Gentiloni nella Commissione europea? Ipotesi e voci di corridoio

Gentiloni

Il governo Conte bis ha designato Paolo Gentiloni come Commissario europeo per l’Italia. Al via a Bruxelles il risiko delle deleghe

Il nuovo governo Conte appena insediato come primo atto ha proceduto con l’indicazione a Commissario europeo per l’Italia di Paolo Gentiloni, che appresa la notizia in un tweet si è detto orgoglioso dell’incarico ricevuto: “Amo l’Italia e l’Europa. Ora al lavoro per una stagione migliore.”

FINE SETTIMANA DI TRATTATIVE

Quello iniziato sarà un fine settimana di trattative per completare la distribuzione delle deleghe nella nuova commissione europea. L’entourage della presidente von der Leyen rimane molto discreto sulle scelte che si stanno discutendo in queste ore.

La distribuzione delle deleghe nella nuova Commissione europea è un delicato gioco ad incastro dove la presidente Ursula von der Leyen dovrà trovare sia uno schema efficiente ma anche soddisfare le aspirazioni dei paesi membri e le loro eventuali insofferenze.

LE PROBABILI DELEGHE PER L’ITALIA

L’indicazione di Paolo Gentiloni, nome di peso dello scenario politico italiano (ex Presidente del Consiglio, ex Ministro degli Esteri ed ex Ministro delle Comunicazioni) significa per l’Italia ambire ad occupare una casella più pesante all’interno della nuova commissione.

Le voci di questi giorni citano la concorrenza, il commercio e gli affari monetari. La prima possibilità sembra complicata, visto l’interesse della Francia per la stessa delega. Commercio e affari monetari sembrano invece essere più facili da ottenere.

PORTAFOGLIO DEGLI AFFARI MONETARI

Affidare gli affari monetari a un commissario italiano potrebbe significare da un lato indurre maggiori sforzi italiani nella riduzione del debito pubblico e dall’altro sarebbe un modo per lanciare il messaggio ai governi nazionalisti che un paese che sceglie l’europeismo è premiato da una delega importante e delicata.

PORTAFOGLIO DEL COMMERCIO

Per la Presidente Ursula von der Leyen avrebbe senso anche affidare all’Italia la delega al commercio in quanto non solo si tratta di un dossier nel quale la Commissione europea ha competenza esclusiva, in un contesto delicato a livello mondiale, ma l’Italia è anche un importante paese esportatore — 40 miliardi di euro l’attivo commerciale del 2018 — e gioca un ruolo essenziale nella catena produttiva tedesca.

L’ITALIA PUNTA AGLI AFFARI ECONOMICI

Oggi Gentiloni incontrerà a Bruxelles la presidente Ursula von der Leyen, sulla scia dei colloqui che la presidente sta conducendo con tutti i candidati dei diversi Paesi Ue. Per gli Affari economici, sono in corsa anche il belga Didier Reynders e la finlandese Jutta Urpilainen, entrambi ex ministri delle Finanze. Gentiloni è però l’unico a poter vantare nel curriculum l’esperienza di presidente del Consiglio di un Paese fondatore dell’Ue.

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