RCS, fulmine a ciel sereno, Miccichè si dimette dal Cda

La decisione comunicata il 27 luglio è stata presa da Miccichè «in ragione dei propri attuali impegni e di quelli che prevede di assumere anche nel prossimo periodo»

“Il dott. Gaetano Miccichè, in ragione dei propri attuali impegni e di quelli che prevede di assumere anche nel prossimo periodo, ha rassegnato, con effetto immediato, le dimissioni dalla carica di consigliere di amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A.” Recita così la ferale nota della società che annuncia le dimissioni a sorpresa di Miccichè.

“La Società – continua il comunicato – ringrazia il dott. Gaetano Miccichè ed esprime la propria gratitudine per il contributo apportato in questi anni, a partire dall’Offerta pubblica di Acquisto e Scambio del 2016 e, successivamente, quale membro del Consiglio di Amministrazione della Società”.

E, ancora, di rito: “Il dott. Gaetano Miccichè era in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall’art. 148, comma 3 del TUF e del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana cui la Società aderisce e non era membro di alcun comitato. Per quanto a conoscenza della Società, il dott. Gaetano Miccichè non detiene partecipazioni in RCS MediaGroup S.p.A.”

Si tratta di una notizia che scuote fin nel profondo RCS dato che parliamo del manager del gruppo Intesa-Sanpaolo, la banca che finanziò l’Opa di Urbano Cairo e che era stato eletto nel Consiglio d’amministrazione proprio nella lista voluta dal patron del Torino. A seguito di questa decisione, Miccichè non parteciperà nemmeno al consiglio d’amministrazione in programma venerdì 30 luglio per l’approvazione dei conti semestrali.