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Salvini a governo Olanda: intervenga o avrà responsabilità Sea Watch

Salvini

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini scrive all’omologo in Olanda: “È nave vostra”

“È necessario e urgente un vostro intervento nei confronti della nave Sea Watch 3 e del suo comandante ed equipaggio affinché, nel doveroso esercizio della vostra e loro responsabilità, sia assicurato alle persone a bordo il rapido sbarco in apposito luogo”. È quanto ha scritto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in una lettera inviata a Ankie Broekers-Knol segretario di Stato per la Sicurezza e la Giustizia dell’Olanda. Salvini, nei giorni scorsi, aveva chiesto al premier Giuseppe Conte di intervenire nei confronti del governo olandese, ma in assenza di una risposta ha preso personalmente l’iniziativa.

LA VICENDA SEA WATCH 3

La Sea Watch 3 batte bandiera olandese e da 12 giorni è in mare al largo di Lampedusa con a bordo 42 migranti. Il comandante della nave, scrive Salvini, ha deciso “di far rotta verso l’Italia” con la conseguenza “di esporre le persone a bordo (donne, uomini e minori) ad una navigazione più lunga e pericolosa, con conseguenti inutili, maggiori rischi per la propria integrità psico-fisica, pur a fronte di luoghi più vicini a quello in cui si è verificato l’evento e diversi dall’Italia”. E pur avendo richiesto all’Olanda un porto di sbarco, accusa il titolare del Viminale nella lettera, “non ha, inspiegabilmente, ricevuto risposta”.

LA POSIZIONE DI SALVINI

Adesso, per il vicepremier, il governo olandese deve rispondere a quella richiesta e il luogo di sbarco, precisa, “non potrà essere identificato nell’Italia, neppure ai fini di una prima accoglienza, in vista di una successiva, ipotetica operazione di redistribuzione delle persone a bordo del natante verso altri Stati”. Infatti, l‘Italia “continua a rispettare la normativa sovranazionale e a difendere responsabilmente le frontiere europee a beneficio di tutti gli Stati Membri dell’Ue, ma non intende più essere l’unico hotspot dell’Europa”. Nonostante questo, rivendica il vicepremier italiano, “pur non incombendo su di noi alcuna competenza o responsabilità giuridica, abbiamo, ancora una volta, dato prova del nostro elevato senso di umanità garantendo, nei giorni scorsi, l’evacuazione dal natante e l’assistenza medico-sanitaria alle persone vulnerabili e bisognose di cure”.

L’AVVERTIMENTO AL GOVERNO OLANDESE

In questo contesto, avverte Salvini, “qualsiasi ulteriore peggioramento della situazione a bordo non potrà, dunque, non ricadere nell’esclusiva responsabilità dello Stato di bandiera e del comandante e dell’equipaggio della Sea Watch 3”.

 

IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL MINISTRO SALVINI AL GOVERNO DELL’OLANDA

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