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ARERA

Scontro nella maggioranza su ARERA. Alesse (FdI) sfida Moles (FI) per la presidenza

Si accende la partita politica per le nomine di ARERA. FdI spinge su Roberto Alesse, nome gradito a Giorgia Meloni e al mondo energetico. FI non molla e tenta il blitz con Giuseppe Moles. Decisiva la Lega: da che parte starà nel risiko delle poltrone?

Le nomine di ARERA fanno salire alle stelle la tensione nella maggioranza. FdI ha deciso di mettere le mani sulla poltrona più ambita. Il suo candidato è Roberto Alesse, nome gradito anche alle società energetiche e attualmente il più quotato, secondo fonti di Palazzo Chigi di La Repubblica. Ma Forza Italia non si vorrebbe accontentare della nomina di Commissario e starebbe tentando il blitz per la presidenza puntando sulla figura di Giuseppe Moles. In questo scenario ancora nebuloso la mossa della Lega potrebbe essere decisiva. A Palazzo Chigi è già partita la corsa contro il tempo.

FDI VUOLE ALESSE PRESIDENTE

Dopo giorni di dubbi e tentennamenti, stando a fonti di Policy Maker, Fratelli d’Italia vuole mettere le mani sulla poltrona del presidente di ARERA. Il candidato di FdI, Roberto Alesse, al momento sarebbe il più accreditato per guidare l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Una scelta che metterebbe d’accordo anche le società energetiche. Inoltre, l’attuale direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli possiede le competenze richieste per rivestire un ruolo così importante per l’energia e l’intero sistema Paese. Tuttavia, Forza Italia vuole tentare il blitz per la poltrona più ambita del collegio di ARERA.

“Fedelissimo della premier Giorgia Meloni, Alesse raccoglierebbe anche il consenso delle società energetiche”, scrive La Repubblica, sottolineando che il Governo vuole chiudere la partita di ARERA il prima possibile. “A invocare l’urgenza di una discontinuità rispetto alla gestione attuale -spiegano fonti dell’esecutivo – è la presidente del Consiglio. Dopo i dissapori sul bonus bollette da 200 euro per le famiglie con Isee fino a 25mila euro, che proprio Meloni ha voluto a tutti i costi, vincendo le resistenze dell’authority, l’attenzione ora è focalizzata sul nuovo collegio”, continua il giornale.

FORZA ITALIA RISPONDE CON MOLES

Il partito guidato da Antonio Tajani vorrebbe tentare il blitz prima della riunione del CdM per “mettere Giuseppe Moles a capo dell’authority”, secondo fonti di Palazzo Chigi de La Repubblica. L’amministratore delegato di Acquirente unico, ex parlamentare azzurro, è già candidato come “consigliere in quota FI. Assieme a lui figurano la deputata della Lega, Laura Ravetto, e il capo dell’unità di missione Pnrr del ministero dell’Ambiente, Fabrizio Penna. A completare il quadro c’è Alessandro Bratti, ex deputato del Pd, anche se la riflessione tra i dem sarebbe ancora aperta”, scrive La Repubblica.

ARERA, LE MOSSE DELLA LEGA

La domanda è: cosa farà la Lega? Appoggerà Alesse o Moles? La scelta del Carroccio sarà determinante nella nomina del collegio di ARERA. La ragione si nasconde nei numeri. Infatti, la Lega è il secondo Partito di maggioranza più rappresentato nelle Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati, dopo Fratelli d’Italia.

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