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Sogin, chi sono i nuovi vertici Emanuele Fontani e Luigi Perri

Sogin

Andranno a sostituire l’amministratore delegato Luca Desiata e il presidente Marco Enrico Ricotti in Sogin

È arrivato giusto in tempo per chiudere l’anno l’atteso rinnovo del consiglio d’amministrazione di Sogin, la società del Tesoro che ha il compito di smantellare i vecchi siti nucleari del Paese. A sostituire l’amministratore delegato Luca Desiata e il presidente Marco Enrico Ricotti sono stati chiamati Emanuele Fontani e Luigi Perri, il primo un manager interno, il secondo un esterno. All’interno del board entrano anche Luce Meola, avvocato, e Raffaella Di Sipio ed Enrico Zio, esperti di nucleare. Il cda rimarrà in carica per il triennio 2019-2021. Sempre nel campo dell’energia nei prossimi mesi arriverà il rinnovo dei vertici di Enel, Eni e Terna.

EMANUELE FONTANI

Senese, classe 1973, Fontani è ingegnere nucleare e ha un PhD all’università di Pisa in Sicurezza nucleare e industriale e un master in Business Administration alla Bocconi. Ha cominciato la sua carriera professionale in Eni (1999-2000) come project engineer per passare poi in Enel (dal 2001 al 2007) dove ha ricoperto il ruolo di project manager e dal 2000 al 2005 è stato responsabile della manutenzione della centrale di Montalto di Castro. Lavora dal 2007 in Sogin e negli ultimi tre anni è stato responsabile disattivazione impianti ma in precedenza ha ricoperto il ruolo di ad in Nucleco, società sempre del gruppo Sogin che opera nel campo dei servizi radiologici, nella gestione dei rifiuti radioattivi e nelle attività di decontaminazione e bonifica di impianti nucleari e siti industriali. In Sogin è stato anche vicedirettore decommissioning impianti Nord (2011-2012) e project manager Caorso (2008-2012). Iscritto all’ordine degli ingegneri di Siena, fa parte del think tank Trinità dei Monti, fondato nel 2012 da Pierluigi Testa.

LUIGI PERRI

Ingegnere nucleare anche Perri, dagli anni Ottanta ha lavorato per la società Nira (Nucleare Italiano Reattori Avanzati) del gruppo Ansaldo occupandosi della centrale nucleare PWR di Trino e dell’impianto nucleare sperimentale di Cirene, a Latina. In seguito, passato a Demont, che opera da oltre 40 anni sia in Italia sia all’estero, si è impegnato nella realizzazione di impianti convenzionali di produzione di energia elettrica in qualità di direttore degli impianti civili e navali. Sempre per la stessa azienda, dal 2009, è andato all’estero per seguire i lavori della centrale nucleare slovacca di Enel che si trova a Mochovce.

CHI SONO GLI USCENTI DESIATA E RICOTTI

L’ad uscente, Luca Desiata, 48enne molisano, ingegnere meccanico, è stato numero uno di Sogin da agosto 2016. In precedenza aveva lavorato alla Procter&Gamble , in Accenture e in Bain&Company. Fino al 2006 ha poi operato come advisor presso l’Agenzia delle privatizzazioni del ministero dell’Economia serbo per la Banca Mondiale, a Belgrado, e dal 2006 al 2016 ha ricoperto diversi ruoli in Enel: è stato country manager in Francia e Belgio, responsabile del regolatorio e Antitrust europeo, responsabile dell’ingegneria nucleare nell’ambito della joint venture Enel-Edf, responsabile sviluppo nucleare nell’ambito del programma nucleare italiano.

Il presidente uscente Marco Enrico Ricotti, invece, è un accademico. Lombardo, 57enne, è professore ordinario di impianti nucleari al Politecnico di Milano e ha ricoperto varie cariche istituzionali e scientifiche tra cui quella di membro designato dell’Agenzia per la sicurezza Nucleare. Dal 1999 ha collaborato allo sviluppo del progetto IRIS ed è co-autore di brevetto internazionale sui sistemi di sicurezza per reattori SMR.

COSA FA SOGIN

Sogin, responsabile per lo smantellamento degli impianti nucleari sul territorio e della gestione e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività industriali, è stata costituita nel 1999 in seguito al decreto Bersani, inizialmente come società del gruppo Enel. Dal novembre 2000 è passata sotto il controllo del ministero dell’Economia e delle Finanze. Negli anni le sue attività di sviluppo, ricerca, consulenza e assistenza in campo nucleare, energetico e ambientale si sono estese anche all’estero. Oggi Sogin si occupa anche di ricerca e di medicina nucleare.

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