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Stop ai super sconti di Amazon sui libri, arriva un disegno di legge (bipartisan)

Ddl Lettura

Card libri e stop agli sconti (anche di Amazon), Pdl bipartisan in arrivo in Aula alla Camera ai primi di luglio 

Più soldi per il Piano nazionale per la promozione della cultura, una card per l’acquisto di libri, lo stop agli sconti “selvaggi” sui libri, la cosiddetta norma anti-Amazon. Sono i punti principali della proposta di legge per la promozione della lettura, che dovrebbe arrivare in Aula alla Camera ai primi di luglio (dopo uno slittamento deciso questa settimana).

PDL LIBRO FRUTTO DI PIÙ TESTI

La proposta nasce dall’unificazione di più testi presentati in materia da diversi gruppi politici, da cui si è arrivati a un testo base su cui ha lavorato Luigi Gallo (M5s), presidente della commissione Cultura. “Lo scopo dell’iniziativa – spiega Gallo a Policy Maker – è creare delle alleanze culturali delle istituzioni, delle biblioteche, delle imprese, ma anche dei singoli cittadini per contrastare un divario che si è fatto sempre più grande”.

I DATI AIE SUL MERCATO DEI LIBRI

Il mercato del libro nel 2017, secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione italiana editori (Aie) ha fatto segnare una cifra di 2,7 miliardi, che “conferma l’uscita dal lungo periodo di recessione”. Considerato il peso di Amazon (stimato da Aie) e l’usato (il cosiddetto “secondo mercato”), il fatturato 2017 risulta essere di 3,104miliardi di euro con un +4,5% rispetto al 2016. “Purtroppo però – sottolinea Gallo – è vero che la richiesta è aumentata, ma solo per alcune categorie, sempre le stesse. Noi vogliamo allargare il mercato a più persone possibile”.

I FONDI STANZIATI

La legge stanzia quindi 3,5 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 4 già previsti, per il Piano nazionale di azione per la promozione della lettura che ha tra i suoi obiettivi quelli di “diffondere l’abitudine alla lettura”; “promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana”; valorizzare e sostenere le buone pratiche di promozione della lettura”, “valorizzare la diversità della produzione editoriale, nel rispetto delle logiche di mercato e della concorrenza”. Il Piano (articolo 3) sarà attuato “attraverso la stipulazione di Patti locali per la lettura intesi a coinvolgere le biblioteche e altri soggetti pubblici, in particolare le scuole, nonché soggetti privati operanti sul territorio interessati alla promozione della lettura”. Ogni anno inoltre (articolo 4) sarà assegnato il titolo di ‘Capitale italiana del libro’ con il finanziamento di progetti “entro il limite di spesa di 500.000 euro annui”.

PER I SOGGETTI PUBBLICI

Ai soggetti pubblici (articolo 5) è assegnato il compito di realizzare, “anche attraverso contratti e convenzioni, iniziative di digitalizzazione” per “assicurare l’accesso più ampio possibile al patrimonio culturale e alla sua libera fruizione, nel rispetto dei diritti sussistenti sulle opere, ivi compreso quello custodito presso le istituzioni dell’Alta formazione artistica, coreutica e musicale” e di “contribuire a sostenere l’innovazione tecnologica nel settore editoriale”. Le scuole statali e non statali di ogni ordine e grado (articolo 6), “nell’ambito dell’autonomia loro riconosciuta, promuovono la lettura come momento qualificante del percorso didattico ed educativo degli studenti” e organizzano “la formazione per il personale delle scuole della rete impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche”.

LA CARD ELETTRONICA

Per quanto riguarda l’acquisto dei libri, arriverà una ‘card’ elettronica (articolo 7), con una dotazione iniziale annua di un milione di euro, che partirà da gennaio 2020. Un decreto da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge definirà “i criteri e le modalità di attribuzione e di utilizzo della carta”.

LIMITATI GLI SCONTI “SELVAGGI” SUI LIBRI

La legge interviene poi per limitare gli sconti sui libri. “La vendita di libri ai consumatori finali, da chiunque e con qualsiasi modalità effettuata – si legge all’articolo 9 – è consentita con uno sconto fino al 5 per cento del prezzo” e il limite massimo è “elevato al 15 per cento per i libri adottati dalle istituzioni scolastiche come libri di testo”. Il tetto si applica “anche alle vendite di libri effettuate per corrispondenza o tramite piattaforme digitali nella rete internet”. Da qui la definizione di norma anti-Amazon. Anche la tempistica degli sconti è regolamentata: “Per un solo mese l’anno, per ciascun marchio editoriale, le case editrici possono offrire uno sconto sul prezzo di vendita dei propri libri maggiore del limite” ma “comunque non superiore al 20 per cento del prezzo apposto”. L’offerta è consentita “nei soli mesi dell’anno stabiliti, da un decreto del Ministro per i beni e le attività culturali” e “l’offerta non può riguardare titoli pubblicati nei sei mesi precedenti a quello in cui si svolge la promozione”. “E’ una norma di buon senso – spiega Gallo -. In tutti i settori, ad esempio nell’abbigliamento, ci sono dei periodi in cui ci sono gli sconti, solo in questo settore la scontistica dura tutto l’anno e questo porta a un deprezzamento del valore dei prodotti”.

L’INCENTIVO ALLE LIBRERIE

Come incentivo fiscale alle librerie, è poi esteso il credito di imposta (articolo 11) “di 3.750.000 euro annui a decorrere dal 2020”.

ISTITUITO L’ALBO DELLE LIBRERIE DI QUALITÀ

Infine la proposta di legge istituisce presso il Ministero per i Beni e le attività culturali l’Albo delle librerie di qualità, che avranno un apposito marchio riservato “alle librerie che esercitano in modo prevalente l’attività di vendita al dettaglio di libri in locali accessibili al pubblico e che assicurano un servizio innovativo e caratterizzato da continuità, diversificazione dell’offerta libraria e realizzazione di iniziative di promozione culturale nel territorio”.

 

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA PDL SU LIBRO E LETTURA

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