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5G, ecco chi gongolerebbe in Italia con bando Huawei

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Rinunciare alla tecnologia 5G di Huawei significherebbe rivolgerci a Nokia ed Ericsson, scrive la rivista Limes, analizzando le richieste di Trump e il dibattito in corso in Italia in vista della firma a Roma del Memorandum sulla Via della Seta con la Cina


La partita Italia-Cina entra nel vivo in queste settimane: il presidente della Cina, Xi Jinping, sarà in Italia dal 21 al 23 marzo per incontrare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il premier Giuseppe Conte per la firma di accordi bilaterali istituzionali e commerciali.

In quei giorni, dovrebbe anche essere siglato il possibile memorandum d’intesa tra Italia e Cina sulla “Belt and Road Initiative”, la cosiddetta “ Via della Seta cinese”.

In discussione sul 5G il ruolo del colosso cinese Huawei. Trump chiede di mettere al bando il gruppo di Pechino. Ma chi se ne avvantaggerebbe? Nokia ed Ericsson, con tutta probabilità, secondo gli esperti.

I PROGETTI DI HUAWEI IN ITALIA

Huawei è coinvolta nello sviluppo della rete di ultima generazione in due aree: Milano e Bari-Matera. In quest’ultima è capofila con un investimento complessivo di 60 milioni di euro in 4 anni: qui, il 9 settembre, Huawei insieme con Tim e Fastweb hanno accesso l’antenna 5G.

A Milano Huawei lavora con Vodafone e collabora anche con 38 partner industriali e istituzionali per realizzare 41 progetti negli ambiti sanità e benessere, sicurezza e sorveglianza, smart energy e smart city, mobilita’ e trasporti, manifattura e industria 4.0, education e entertainment, digital divide.

NOKIA E IL 5G

Rinunciare alla tecnologia 5G di Huawei significherebbe, come scrive l’esperto di Cina, Giorgio Cuscito, nel saggio “Pechino cerca Roma – Meglio non perdere l’ultimo treno”, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Limes, affidare il futuro del 5G in Italia a Nokia ed Ericsson. “Infine, dovremmo rivolgerci a Nokia ed Ericsson, uniche aziende in grado di competere con le omologhe cinesi nel 5G”.

““Il mercato si sta riprendendo bene grazie al 5G e Nokia procede verso gli obiettivi fissati per il 2020”, ha affermato Mikael Rautanen della società di ricerche Inderes.

Nokia Networks fornisce soluzioni end-to-end al mercato per costruire infrastrutture 5G, elemento questo ritenuto essenziale per garantire la sicurezza, la longevità e la scalabilità delle reti. La società vuole gestire ogni aspetto della nuova tecnologia, che nella visione di Nokia deve includere 5 componenti: Radio, Connessione ultimo miglio, Edge, Software e Slicing ed Enterprise LAN.

ERICSSON: A CHE PUNTO CON LA NUOVA FRONTIERA DI INTERNET?

Anche Ericsson punta sul 5G. La società, in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, la società ha annunciato nuovi accordi commerciali con Kazakhtelecom Jsc (Repubblica del Kazahstan), con il service provider russo Mts, con Etisalat Misr (Egitto) e con l’americana US Cellular.

La società sta sperimentando la nuova tecnologia in tutto il mondo (in Italia con Tim e Fastweb) e starebbe implementando le prime infrastrutture 5G negli Stati Uniti, in Europa, Asia e Australia.

 

Articolo pubblicato su Startmag.it

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