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Accordo sindacato governo sulla scuola: revocato lo sciopero generale del 17 Maggio

Bianchi Scuola Maturità

Dopo cinque ore di confronto a Palazzo Chigi è stato siglato l’accordo sulla scuola tra sindacati e Governo alla presenza del premier Conte e del ministro Bussetti

L’esecutivo ha annunciato nuovi concorsi a cattedra ordinari, norme di maggior favore per i precari storici, e un incremento di risorse per il nuovo contratto. I sindacati si sono impegnati a sospendere lo sciopero generale indetto per il 17 maggio in attesa dell’avvio dei tavoli tecnici al Miur per tradurre in atti gli impegni politici firmati stamane all’alba.

Di seguito l’intesa nel dettaglio:

I NUOVI CONCORSI

Il governo è pronto a far partire due nuovi concorsi ordinari: uno da 16.959 posti, già definito e destinato a infanzia e primaria; l’altro da 48.536 disponibilità, in attesa degli atti preparatori e rivolta esclusivamente alle medie e alle superiori.
Al concorso ordinario per infanzia e primaria potranno partecipare i diplomati magistrali ante 2001/2002, compresi quelli esclusi dalla procedura straordinaria da oltre 10 mila posti indetta lo scorso anno (attualmente in corso), e i laureati in scienze della formazione primaria. Alle 48.536 cattedre messe a bando per la secondaria (50% medie, il restante 50% superiori) potranno invece concorrere anche i laureati: è un’altra importante novità. A patto che abbiano conseguito 24 crediti formativi (Cfu) in materie antro-psico-pedagogiche. Si sancisce, così, l’addio alle varie e costose abilitazioni del passato, variamente denominate negli anni, Ssis, Tfa, Pas. A chi è già abilitato, anche in altra classe di concorso, non saranno richiesti i 24 Cfu. Alla secondaria, i posti principali saranno in Lombardia, Piemonte e Veneto. Le classi di concorso più gettonate: matematica e scienze (A028), italiano, storia, geografia (A022), discipline letterarie alle superiori (A012) e sostegno.

STABILIZZAZIONE PER I PRECARI

Previste misure per una più rapida stabilizzazione per i precari con più di 36 mesi di servizio. Sono state ipotizzate quote di riserva nelle selezioni e ingressi agevolati, riconoscendo super punteggi ai titoli.

NUOVE RISORSE PER IL CONTRATTO

Il governo si è impegnato a reperire nuove risorse per il nuovo contratto 2019-2021. Al momento, con i fondi inseriti nella scorsa legge di Bilancio, al personale della scuola è stato garantito il mantenimento dell’elemento perequativo previsto dal precedente Ccnl fino a dicembre; più una cifra tra i 7 e 23 euro a titolo di indennità di vacanza contrattuale.

UNIVERSITÀ E AFAM

Sul fronte dell’università e della ricerca, l’esecutivo si è impegnato a consentire una maggiore flessibilità nell’utilizzo del salario accessorio e ad incrementare il personale che svolge attività di ricerca e didattica.

SODDISFAZIONE DEL PREMIER

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha espresso parole di soddisfazione “Consapevole di dover investire di più pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi che vanno adeguati alle responsabilità dei docenti”.

“Andiamo avanti sulla via del dialogo, con l’obiettivo di superare le vertenze di un comparto troppo a lungo trascurato dai precedenti governi. Il nostro obiettivo è rilanciare e far ripartire il sistema Italia. Continuerò a visitare le scuole italiane, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che esse svolgono, in una prospettiva inclusiva e solidale, nella costruzione di un futuro migliore, più umano e più giusto, per il nostro Paese”.

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