Addio al giornalista e scrittore Emilio Fede, fedelissimo di Berlusconi, figura iconica della tv italiana
Ci ha lasciato oggi Emilio Fede, volto storico dell’informazione italiana, simbolo a un tempo dell’ascesa di Mediaset nel panorama televisivo italiano e di Berlusconi sulla scena politica.
Negli ultimi giorni le condizioni di salute del giornalista 94enne si erano aggravate passando ad una condizione di non vigilanza con un quadro clinico molto complicato. Si trovava da diversi mesi nella residenza San Felice di Segrate in provincia di Milano, dopo una permanenza in un’altra struttura. Con lui erano presenti le due figlie Simona e Sveva.
GLI INIZI E IL PASSAGGIO ALLA RAI
Nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina, si trasferisce a Roma dopo la guerra. Qui inizia le prime collaborazioni giornalistiche, dapprima a Il Momento – Mattino di Roma e poi con La Gazzetta del Popolo a Torino. Nel 1954 entra in Rai, dove verrà assunto nel 1961. Sono gli anni In questi anni della del programma “Il circolo dei castori” assieme a Enza Sampò. Inviato speciale in Africa per otto anni, collabora con Sergio Zavoli a Tv7, quindi nel 1976 approda alla conduzione del Tg1, fino a diventarne direttore nel 1981 per un biennio. È sotto la sua guida che il telegiornale della rete ammiraglia segue in diretta la drammatica vicenda di Vermicino, con i disperati tentativi di salvare il piccolo Alfredino Rampi, caduto in un pozzo artesiano. Una tragedia che segnerà profondamente l’opinione pubblica e che passerà alla storia come l’inizio della cosiddetta “tv del dolore”.
20 ANNI DI TG4
Nel 1987 inizia a lavorare per la Fininvest di Silvio Berlusconi, dirigendo Videonews. Nel 1991 fonda Studio Aperto, assumendo successivamente la guida del Tg4 per volere del Cavaliere. Diresse il notiziario del quarto canale per vent’anni, dal 1992 al 2012. “Sono il direttore più criticato, ma anche il più guardato”, rivendicava. Figura controversa, spesso criticato per la sua “partigianeria”, ha attraversato 50 anni di tv, imprimendo alla conduzione del Tg4 uno stile tutto suo, difendendo a spada tratta Berlusconi anche negli anni più difficili, facendosi interprete e contraltare sul piano dell’informazione della sua parabola politica.
L’ADDIO A MEDIASET E GLI ULTIMI ANNI
Nel 2010 lascia Mediaset, salvo poi rientrare dopo due anni per intercessione di Silvio Berlusconi. Il coinvolgimento in alcuni casi giudiziari lo spingerà all’addio definitivo nel 2012, con Giovanni Toti che lo sostituirà alla guida del Tg4.
Nel 2018 la Corte di Appello pronuncia una condanna a suo carico di 4 anni e 7 mesi di reclusione, confermata in Cassazione l’anno successivo, per il reato di favoreggiamento della prostituzione durante le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore, vicende alle quali Fede si disse sempre estraneo.
Gli ultimi anni sono stati segnati anche dalla morte, nel 2021, della moglie Diana De Feo, giornalista e parlamentare di Forza Italia, sposata nel 1963 e rimasta a fianco di Fede per quasi sessant’anni. La sua ultima sortita pubblica risale al 2023, quando rimase orfano del suo grande sponsor, amico e “amore” politico, Silvio Berlusconi: “è stato la mia vita”, disse in quell’occasione.