skip to Main Content

Ambiente, Castelli: anche il Mef rientra nella partita dei sussidi ambientali dannosi

Castelli Mef

Firmato il protocollo ‘Aria pulita’ durante il Clean Air dialogue. Castelli: “Mef è coinvolto in prima linea per una revisione e riconversione dei sussidi ambientali dannosi”

Gli Stati generali dell’aria convocati a Torino. Ha preso il via ieri il Clear Air dialogue, una due giorni di confronto tra Italia e Ue per promuovere misure efficaci su qualità dell’aria, clima, energia, trasporti, agricoltura e sanità pubblica. Primo successo della giornata: la firma del protocollo “Aria pulita”.

IL CLEAN AIR DIALOGUE ITALIA

All’iniziativa organizzata dal ministero dell’Ambiente hanno partecipato il Commissario UE per l’ambiente, Karmenu Vella, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Laura Castelli, vice ministro dell’Economia e delle Finanze in rappresentanza del Mef.

IL PROTOCOLLO “ARIA PULITA”

Il documento sottoscritto a Torino dalla presidenza del Consiglio, sei ministeri, Regioni e Province autonome prevede misure riguardanti i tre settori maggiormente responsabili dell’inquinamento: trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico a biomassa.

PIANO D’AZIONE BIENNALE E UNITÀ DI COORDINAMENTO PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Inoltre, sarà istituita  l’Unità di coordinamento del Piano d’azione alla presidenza del Consiglio che entro 6 mesi dal proprio insediamento, individua ulteriori misure eventualmente adottabili a livello nazionale e a livello locale in materia di contrasto all’inquinamento atmosferico e per il miglioramento della qualità dell’aria” Il piano d’azione ha una durata di due anni ed è articolato in 5 ambiti di intervento: uno trasversale e quattro tematici.

CASTELLI: “MEF COINVOLTO IN PRIMA LINEA”

“È un grande SI all’ambiente, di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi”. Ha dichiarato Laura Castelli, vice ministro dell’Economia e delle Finanze. “Anche il Mef è coinvolto in prima linea per una revisione e riconversione dei sussidi ambientali dannosi, perché questo Paese abbia finalmente una visione a lungo termine. Dobbiamo andare avanti, per garantire un futuro alle nuove generazioni ed al Pianeta”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top