skip to Main Content

Come sarà l’assegno unico nel 2023?

Famiglia, Ministra Roccella

La ministra della famiglia, Eugenia Roccella: “E’ stato un’innovazione positiva. Ha però diversi difetti”. Come penalizzare i nuclei numerosi

Le famiglie con almeno tre figli e un Isee fino a 40 mila euro riceveranno, nel 2023, sostegni mensili per un minimo di 75 euro e un massimo di 262,5 euro. Aumentate, così, le quote rispettivamente da 50 e 175.

Gli incrementi introdotti dal governo Meloni, varranno per tutti per quanto riguarda il primo anno dei figli. Per le famiglie da almeno cinque componenti e con reddito annuale massimo di 40 mila euro, invece, la misura sarà triennale.

COSA CAMBIA RISPETTO AD ORA

Ad oggi, la misura dell’assegno unico prevede sostegni pari a 175 euro mensili per nuclei familiari con figli minorenni o disabili e un Isee massimo di 15 mila euro. L’importo scende progressivamente fino a 50 euro al mese per famiglie con redditi annuali fino a 40 mila euro.

Oltre a quanto specificato, da gennaio il governo pensa a ulteriori correzioni al rialzo in previsioni dell’inflazione sempre più vicina all’8%. Il totale del sostegno dell’esecutivo alle famiglie, intanto, tocca il miliardo e mezzo con l’Iva giù dal 22 al 5% per i prodotti dedicati all’infanzia.

Secondo l’Inps, la misura non ha limiti d’età per i figli con disabilità. “La misura è concessa a prescindere”.

LA MINISTRA DELLA FAMIGLIA, ROCCELLA: C’ERANO DIFETTI IN QUELLO ATTUALE

Intervistata oggi dal Messaggero, la ministra della famiglia Eugenia Roccella ha spiegato che “l’assegno unico è stato un’innovazione positiva. Ha però diversi difetti. Per esempio penalizza proprio le famiglie numerose, e non a caso le domande sono state meno del previsto”. Secondo Roccella, “nella manovra abbiamo dato un primo segnale. La strada è intrapresa e abbiamo già avviato il lavoro per correggere strutturalmente ciò che non va”. Sugli adeguamenti, inoltre, “è automatico e già finanziato, e scatterà il primo marzo di ogni anno. E ogni anno l’erogazione dell’assegno sarà rinnovata senza bisogno di fare alcunché”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top