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Automotive e futuro di Fca, cosa si è detto al Senato

Sottosegretario Mise Davide Crippa: “Impegno dell’Esecutivo rilanciare i siti produttivi del gruppo Fca”

Nella giornata di ieri, al Senato in X Commissione (Industria, Commercio, Turismo), si è discusso del rilancio dei siti produttivi del gruppo Fca alla luce del piano industriale presentato a Novembre a Torino e alla richiesta da parte della Regione Emilia Romagna dell’istituzione di un tavolo nazionale con i rappresentanti di tutte le Regioni in cui hanno sede gli stabilimenti del gruppo Fca al fine di stabilire una strategia nazionale per l’automotive, con lo scopo di salvaguardare e rilanciare i siti produttivi del gruppo e i livelli occupazionali.

ATTENZIONE DEL MISE PER IL FUTURO PRODUTTIVO DI FCA

Il sottosegretario di Stato per lo Sviluppo Economico Davide Crippa, rispondendo all’interrogazione della senatrice Paola Boldrini (Pd) ed altri, ha sostenuto che il Ministero dello Sviluppo Economico è attento riguardo al futuro produttivo di Fca ed il ruolo delle proprie sedi italiane sopratutto rispetto al vasto mondo della componentistica, nella quale si concentrano innovazione tecnologica e modernizzazione organizzativa.

Per il Governo lo sviluppo della filiera dell’automotive permette non solo di incrementare e attrarre gli investimenti di settore, ma anche individuare priorità, al fine di rispondere ai cambiamenti del mercato automobilistico.

Da qui l‘introduzione di una specifica misura nella legge di bilancio per il 2019 volta ad incentivare l’acquisto di veicoli elettrici nonché il riconoscimento di un sostegno agli investimenti nelle infrastrutture di ricarica elettrica.

TUTTI I PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO DEI SITI FCA

Il Mise, attraverso gli accordi di programma, sta sostenendo progetti di ricerca e sviluppo finalizzati alla riconversione della produzione dei motori del gruppo Fca verso l’ibrido e l’elettrico.

Nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, ha dichiarato il Sottosegratario Crippa che:

“sono stati già firmati alcuni accordi finalizzati al sostegno di veicoli meno inquinanti, come nel caso della Regione Emilia Romagna, che ha firmato un programma per cofinanziare progetti di ricerca e sviluppo, con un onere a carico del Ministero medesimo di 4.342.055 euro (mentre quello a carico della Regione è pari a 566.355 euro);

per quanto concerne l’esigenza di salvaguardare i livelli occupazionali nei periodi interessati dalla realizzazione del piano di investimenti di Fca, sono stati sottoscritti, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, due distinti accordi, tra azienda e organizzazioni sindacali interessate, aventi ad oggetto il ricorso alla proroga della Cassa integrazione straordinaria (CIGS) per la riorganizzazione aziendale, per le sedi di Pomigliano D’Arco e di Nola, e alla proroga del contratto di solidarietà difensivo per la sede di Mirafiori;

in data 7 gennaio 2019 è stato sottoscritto un verbale di accordo tra Sistemi Sospensioni SpA (ex Magneti Marelli Spa) e le organizzazioni sindacali del comparto di riferimento, finalizzato al ricorso ad un trattamento di proroga di un contratto di solidarietà in favore di n. 157 lavoratori occupati presso il sito di Rivalta (TO), a fronte di un esubero denunciato di 84 dipendenti. Tale trattamento è stato richiesto per la durata di dodici mesi a decorrere dal 14 gennaio 2019. Da ultimo rammenta che la società Maserati, in Emilia Romagna, sta beneficiando di un trattamento di CIGS, a seguito di contratto di solidarietà, della durata di 4 mesi a partire dal 1° novembre 2018 per 221 unità.

Fa presente infine che è un preciso impegno dell’Esecutivo rilanciare i siti produttivi del gruppo Fca, da un lato, e salvaguardare i livelli occupazionali, dall’altro, anche al fine di sostenere l’intera filiera e garantire il passaggio a produzioni sempre più ecologiche, attraverso la possibile convocazione di un tavolo istituzionale con i rappresentanti di tutte le Regioni ove hanno sede gli stabilimenti di Fca”.

CRITICA L’OPPOSIZIONE

La posizione del Mise preoccupa le opposizioni: la senatrice Boldrini considera opportuno l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra il Ministero dello sviluppo economico, il Gruppo Fca e analisti del settore per affrontare in maniera organica le difficoltà del comparto automobilistico.

Critica, inoltre, l’introduzione dell’ecotassa, contenuta nella recente legge di bilancio, in quanto tale incentivo avvantaggia soltanto Gruppi automobilistici stranieri, che hanno investito da tempo nel settore dell’elettrico, a scapito di coloro che, solo da pochi anni, producono veicoli con tali caratteristiche, come il Gruppo Fca.

Esprime perplessità sulla mancanza di una visione organica nella gestione degli esuberi, una volta terminata la cassa integrazione.

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