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Bond, Di Sarno e D’Ettore: chi sono i nuovi deputati di Fratelli d’Italia

Ora Fratelli d’Italia può contare su 40 deputati a Montecitorio

A Montecitorio adesso, Fratelli d’Italia, può contare su 40 deputati. Lo ha annunciato Francesco Lollobrigida, fedelissimo di Giorgia Meloni, sostenendo che sono state “tante” le richieste di adesione.

Chi passa a Fratelli d’Italia

Partiamo dai nomi. A passare nel gruppo di Fratelli di Italia è Dario Bond,  deputato ex Forza Italia. Nominato, dalla ministra Maria Stella Gelmini, nel 2021,  suo delegato nel Comitato paritetico per la gestione dell’intesa per il Fondo comuni confinanti. È stato consigliere comunale di Feltre dal 1989 al 1993 per la Democrazia Cristiana e dal 1998 al 2013 per Forza Italia e il Popolo della Libertà; nel 2007 viene nominato presidente del consiglio comunale di Feltre fino al 2012. È stato eletto consigliere regionale per la provincia di Belluno nel 2005 con Forza Italia e nel 2010 con il Popolo della Libertà.

Cambia partito anche l’ex pentastellato di ‘Insieme per il Futuro’ Gianfranco Di Sarno, insegnante e avvocato. Alle elezioni politiche del 2018 è eletto deputato del Movimento 5 Stelle. È membro dal 2018 della II Commissione per la giustizia nonché segretario della Giunta parlamentare per le autorizzazioni a procedere. Il 21 giugno 2022 abbandona il Movimento per aderire a Insieme per il futuro.

Aderisce a Fratelli d’Italia Felice Maurizio D’Ettore, l’ex ‘Coraggio Italia’ poi ‘Vinciamo Italia- Italia al Centro con Toti’. Professore ordinario di diritto privato presso la Scuola di Economia e Management dell’Università degli Studi di Firenze dal 2005 e già consigliere comunale a Bucine dal 1995 al 1999 e dal 2004 al 2009, dal 2007 è il coordinatore provinciale di Popolo delle Libertà prima e Forza Italia poi per la Provincia di Arezzo. E’ stato anche il vicepresidente dell’Agenzia regionale di Sanità della Toscana.

Il commento di Lollobrigida

“Adesso a Montecitorio contiamo su 40 deputati. Tra le tante richieste di adesione avute -rivela Lollobrigida- abbiamo accettato quelle di tre deputati, che consideriamo di estrema qualità, rappresentativi di valori e idee compatibili con il nostro partito e che a liste elettorali chiuse non scelgono nessuna garanzia ma si iscrivono al nostro gruppo solo simbolicamente nella probabile ultima seduta d’Aula”.

Una Meloni “moderata”

I nuovi ingressi confermano la via moderata di Giorgia Meloni. La leader, nella compilazione delle liste dei candidati, ha rinunciato ad una quindicina di collegi uninominali, garantendoli a “Noi moderati”, la cosiddetta terza gamba del centrodestra. “Con questi innesti Fratelli d’Italia – La Presse – ha pescato ancora una volta nell’area di centro (vedi Bond e D’Ettore) ma anche tra gli scontenti cinque stelle. Prima dei tre ‘acquisti’ Lollobrigida contava su una squadra di 37 deputati, con un peso non solo politico in Parlamento ma anche economico, visto che il gruppo ‘vale’ (sottoforma di contributi annuali) circa 2 milioni di euro, per l’esattezza un milione 913mila euro. Carte alla mano, infatti, a Montecitorio, ogni deputato che aderisce a un gruppo ‘vale’ 49mila euro l’anno. Una cifra che si dimezza con l’iscrizione a una ‘componente’ del Misto, come previsto dai criteri di ripartizione decisi dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio (circa 24mila euro)”.

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