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Bonus 200 euro, festeggiano i professionisti. Come sarà erogato alle varie categorie

Bonus 200 Euro

Pensato per far fronte al caro bollette e benzina, il bonus da 200 euro verrà erogato a favore di lavoratori autonomi, dipendenti, pensionati, colf e percettori del rdc. Ecco cosa sappiamo

«Grazie all’emendamento proposto da Confprofessioni, anche gli studi professionali e i loro dipendenti potranno usufruire del “bonus carburante”». Così Gaetano Stella, Presidente dell’Associazione di riferimento dei professionisti, commentando l’approvazione da parte delle Commissioni riunite Finanze e Industria del Senato dell’emendamento, condiviso e sostenuto da numerose forze politiche – tra gli altri Roberta Toffanin (Forza Italia) e Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) -, che consente a tutti i “datori di lavoro privati”, e non solo alle “aziende private”, di assegnare ai propri dipendenti il “bonus carburante” del Governo fino a un massimo di 200 euro in buoni benzina. Di conseguenza, ora anche gli studi dei professionisti rientrano senza ambiguità nel campo di applicazione della misura.

Difatti, più nello specifico, la proposta emendativa assicura che anche i titolari degli studi professionali, i loro dipendenti e i collaboratori, “già economicamente colpiti dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica”, sottolinea Confprofessioni che per prima ha avanzato la richiesta di modifica del testo originale, possano avvalersi e beneficiare del bonus disposto dal Governo per fare fronte all’aumento del prezzo del carburante. Ma come funziona il bonus da 200 euro?

FUNZIONAMENTO ED EROGAZIONE DEL BONUS DA 200 EURO

Com’è noto, il bonus una tantum da 200 euro, è una misura sulla falsariga di quelle predisposte dal governo Conte II in piena pandemia pensata per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Secondo quanto comunicato finora, l’indennità sarà elargita, ai dipendenti, con la busta paga di luglio. Stesso mese anche per i pensionati.

Gli emendamenti al testo hanno chiarito che lo riceveranno lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza e stagionali. Il solo limite è di carattere economico: non bisogna avere dichiarazioni dei redditi al di sopra dei 35mila euro: secondo i calcoli de Il Sole 24 Ore riguarderà una platea di circa 30 milioni di persone. Ai fini del calcolo del tetto di 35mila euro valgono i redditi di qualsiasi natura, esclusi il reddito della casa di abitazione e i trattamenti di fine rapporto. Il bonus di 200 euro non costituisce reddito ai fini fiscali.

Ai lavoratori del settore pubblico e privato il bonus da 200 euro sarà riconosciuto in via automatica, senza bisogno di inoltrare apposita istanza. Come si anticipava, i 200 euro arriveranno in una soluzione unica con lo stipendio di luglio. A fine anno, in sede di conguaglio, sarà verificato se i dipendenti avevano effettivamente diritto al bonus. In caso negativo, i 200 euro saranno recuperati in otto rate.

Anche i pensionati non dovranno presentare alcuna istanza: sarà l’Inps a erogare d’ufficio l’indennità una tantum di 200 euro con la mensilità di luglio 2022.  Sarà sempre l’Inps a erogare il contributo per i disoccupati e i percettori del reddito di cittadinanza,  entro il mese di luglio a chi a giugno avrà percepito l’indennità di disoccupazione. Viceversa i collaboratori e le collaboratrici domestiche dovranno presentare una istanza all’Istituto previdenziale. Si attendono invece chiarimenti per ciò che riguarda gli autonomi e gli appartenenti agli ordini professionali.

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