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Bonus 60 euro per gli abbonamenti del trasporto pubblico. A chi spetta e come chiederlo

Trasporto Pubblico Atac Atm Sistema Trasporti

Per coprire la misura dovrebbe essere istituito al ministero del Lavoro un fondo da 100 milioni di euro. Ecco chi potrà richiedere il bonus da 60 euro per usare i mezzi pubblici

Con l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, dell’ultimo decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina, il governo ha introdotto una misura parallela al bonus da 200 euro finalizzata a contrastare prevalentemente il caro benzina destinata ai fruitori del trasporto pubblico urbano. Si tratta infatti di un contributo da 60 euro per acquistare l’abbonamento ai mezzi pubblici

Il buono è stato pensato anche per rispondere alle critiche delle associazioni ambientaliste che sostengono che le misure fin qui adottate per mantenere basso il prezzo dei carburanti vadano in senso opposto alla transizione energetica ed ecologica che l’Italia ha iniziato a percorrere col PNRR. Perciò il bonus da 60 euro è finalizzato anche a incentivare l’uso dei mezzi pubblici.

A CHI È RIVOLTO IL BONUS DA 60 EURO

L’agevolazione è rivolta a studenti e lavoratori che nell’anno 2021 abbiano dichiarato un reddito personale non superiore a 35mila euro. Il buono riporterà il nome del titolare e non potrà essere ceduto a terzi.

Occorre ricordare inoltre che il buono può essere utilizzato per un solo acquisto e coprire fino al 100% della spesa per gli abbonamenti, ma non può superare i 60 euro. Secondo quanto previsto dalla normativa, sarà utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2022, salvo rifinanziamenti del fondo da 100 milioni di euro ancora da istituire presso il dicastero del Lavoro.

Ancora nebulose le modalità d’erogazione del buono: finora è stato anticipato che avverrà con modalità informatica, ma i dettagli  saranno definiti da un venturo decreto ministeriale.

Il decreto aiuti, poi, prevede altre risorse a favore delle Regioni per assicurare fino al 30 giugno 2022 i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale legati alle esigenze delle scuole, che a causa dell’emergenza sanitaria Covid tutt’ora in corso hanno previsto orari scaglionati per l’inizio delle lezioni fino alla fine dell’anno scolastico.

 

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