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Bonus mobilità. Costa, Gualtieri e De Micheli firmano il decreto da 210 milioni

Bonus Mobilità

Dopo mesi di ritardi, arriva finalmente il bonus mobilità per bici e monopattino. A comunicarlo è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Qui il documento completo che andrà domani in Gazzetta Ufficiale

“Il decreto attuativo per il bonus mobilità è stato registrato domenica scorsa alla Corte dei Conti e sabato 5 settembre sarà finalmente pubblicato in Gazzetta ufficiale. Non nascondo che ci siano stati degli intoppi amministrativi, che comunque con il lavoro a pieno ritmo in tutto il mese di Agosto abbiamo superato”. Si apre così il post su Facebook del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che annuncia finalmente il bonus bici e monopattino.

IL POST DI COSTA

“Il fondo è stato quasi raddoppiato: da 120milioni a 210milioni di euro proprio grazie ad un lavoro congiunto tra Governo e Parlamento, che ringrazio. Adesso chiediamo ancora qualche giorno di pazienza. Dal 5 settembre partiranno i 60 giorni necessari alla società per finire il portale e per assicurare la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive che – grazie a un assestamento di bilancio – saranno operative affinché nessuno rimanga indietro. Vogliamo che chi abbia acquistato una bicicletta o un altro mezzo di trasporto individuale, caricando la fattura o scontrino parlante, possa essere rimborsato nelle modalità previste: fino 500 euro e per il 60% del costo. Stiamo chiedendo quindi ancora un po’ di pazienza, ne sono consapevole, ma con una data finalmente all’orizzonte e l’attesa servirà a poter soddisfare tutti. Intanto ricordo ancora le due cose necessarie da possedere: la fattura dell’acquisto (o in alternativa lo scontrino parlante) e lo SPID personale”.

IL DECRETO

Il decreto firmato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, definisce le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del buono mobilità finalizzato a ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti. A decorrere dal 4 maggio 2020 sino al 31 dicembre 2020, il Bonus mobilità incentiva forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale che garantiscono il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane, a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

IL BONUS

Nell’articolo 2 del decreto firmato dai ministri si legge che il Programma è gestito attraverso una applicazione web, accessibile, previa autenticazione, sia direttamente che dal sito del ministero dell’Ambiente che “consente la registrazione dei beneficiari e l’accreditamento dei fornitori di servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture, e delle imprese ed esercizi commerciali che vendono biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica. Di cosa parliamo quando si fa riferimento al bonus mobilità? È il buono istituito dal Decreto Rilancio che copre fino al 60% degli acquisti effettuati dal 4 maggio in avanti, entro un limite massimo di 500 euro, per bici elettriche, biciclette, monopattini o altri mezzi di mobilità dolce”.

I BENEFICIARI

Possono beneficiare del Programma i residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti che, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, acquistano i beni o usufruiscono dei servizi. A ciascun beneficiario è riconosciuto un buono mobilità pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500.

A COSA SERVE

Il buono mobilità può essere utilizzato per: a) l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita; b) l’acquisto di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica; c) l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. I buoni mobilità sono emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad
esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020. Il buono mobilità non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente.

COME OTTENERLO

Al fine di ottenere il buono mobilità i beneficiari provvedono a registrarsi sull’applicazlione web a partire dal 60° giorno dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e non oltre il 31 dicembre 2020, data ultima anche ai fini dell’acquisto di beni o l’utilizzo di servizi. L’identità dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, è accertata attraverso SPID, gestito da AGID. A tal fine, gli interessati, qualora non ne siano già in possesso, richiedono l’attribuzione dell’identità digitale ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2014. All’atto della registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione, rilasciate ai sensi dell’articolo 47 decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e secondo il modello disponibile sulla piattaforma in cui attesta e comunica i requisiti di cui all’articolo 3.

LE LIMITAZIONI

In seguito al completamento della registrazione, il ministero dell’Ambiente attraverso l’applicazione web, attribuisce al beneficiario il buono mobilità che è disponibile nell’area riservata. I buoni mobilità devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento. In caso di annullamento del buono mobilità, il beneficiario può richiedere sull’applicazione web l’emissione di un buono sostitutivo.

Il ministero dell’Ambiente, anche in accordo con le altre amministrazioni interessate, realizza ogni altra iniziativa finalizzata a garantire la fruibilità semplificata del buono mobilità con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Qui il documento completo del DL buono mobilità.

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