L’inchiesta di Fanpage scuote i giovani di FdI: le dimissioni di Flaminia Pace dal Consiglio nazionale dei giovani ed Elisa Segnini dalla segreteria di Ylenja Lucarelli, capogruppo di Fdi in commissione Bilancio alla Camera.
La bufera che si è abbattuta sui giovani di Fratelli d’Italia dopo l’inchiesta di Fanpage non è destinata a esaurirsi in poche ore. E questo nonostante la raffica di dimissioni delle persone coinvolte, subissate da numerose e nette condanne anche da parte dei vertici di FdI.
A dimettersi Flaminia Pace dal Consiglio nazionale dei giovani ed Elisa Segnini dalla segretaria di Ylenja Lucarelli, capogruppo di Fdi in commissione Bilancio alla Camera.
LE PAROLE DEL COORDINATORE DI FDI DONZELLI
“Esiste un limite che non è superabile, che è quello dell’antisemitismo – ha detto Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia -: un germe pericoloso e contagioso che è tornato e sta tornando in Italia, soprattutto a sinistra, nei centri sociali. Con la scusa della difesa della Palestina vediamo un pericoloso ritorno dell’antisemitismo e noi non possiamo consentire che contagi la destra, e non lo consentiremo. Quindi sull’antisemitsmo noi siamo inamovibili, è un limite che non viene superato”.
LA DECISIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI
Il Consiglio di presidenza del Consiglio nazionale dei giovani (Cng) ha poi precisato che “appena appreso tutto quanto emerso dall’inchiesta condotta da Fanpage.it e ripreso dalla stampa nazionale, il Consiglio di presidenza, ritenendo ciò gravissimo ed in palese violazione di tutti i valori e principi che da sempre animano il Consiglio nazionale dei giovani, prendendone nettamente le distanze e non potendo procedere, per norme statutarie, con un atto d’urgenza direttamente alla revoca di un incarico elettivo, aveva già chiesto le immediate dimissioni con delibera dello scorso 17 giugno. Le dimissioni di Flaminia Pace, dalla commissione Affari europei e Cooperazione del Consiglio nazionale dei giovani, sono pervenute in data 21 giugno 2024″.
COS’È’ IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI
Il Consiglio Nazionale dei Giovani – come si legge sul loro sito – è l’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile, istituito con Legge n.145/ 2018.
Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile rappresenta l’interlocutore primario del Consiglio Nazionale dei Giovani e ne segue le attività.
Il CNG è membro del Forum Europeo della Gioventù (European Youth Forum in sigla YFJ) che rappresenta gli interessi dei giovani europei presso le istituzioni internazionali.
Diversi i compiti del Consiglio:
- può essere sentito dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dall’Autorità politica delegata, su materie e politiche che abbiano impatto sulle giovani generazioni;
- esprime pareri e formula proposte su atti normativi di iniziativa del Governo su materie che interessano le/i giovani;
- collabora con le Amministrazioni pubbliche elaborando studi e predisponendo rapporti sulla condizione giovanile, utili a definire le politiche per le/i giovani;
- si impegna a riconoscere e promuovere il dialogo tra le istituzioni e le organizzazioni giovanili;
- promuove la cittadinanza attiva delle/dei giovani e, a tal fine, sostiene l’attività delle associazioni giovanili, favorendo lo scambio di buone pratiche e incrementando le reti tra le stesse;
- agevola la formazione e lo sviluppo di organismi consultivi delle/dei giovani a livello locale;
- partecipa ai forum associativi europei e internazionali incoraggiando la comunicazione, le relazioni e gli scambi tra le organizzazioni giovanili dei diversi Paesi;
- promuove e sostiene progetti d’interesse dei giovani;
- favorisce l’incontro di organizzazioni giovanili supportandone progettualità comuni in linea con le finalità e i principi fondamentali del Consiglio.
CHI È LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI
La presidente del Cng è Maria Cristina Rosaria Pisani, nata a Napoli ma cresciuta in Basilicata. Ha studiato Giurisprudenza, nel 2016 è stata la prima donna eletta Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani. Dal 2016 è anche vicepresidente dell’Association Femmes d’Europe Méridionale (Afem), la federazione europea che raggruppa le piattaforme di associazioni dei paesi meridionali dell’Unione europea.
E’ stata componente del Comitato Scientifico di Urban Thinkers Campus-Right to the Future, il programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. Ha lavorato alla costruzione dello Youth Friendliness Indicator, un progetto co-promosso da Etuc Youth Committee e Fondazione Friedrich Ebert, e in rappresentanza del Governo italiano ha partecipato alle riunioni dello United Nations Economic and Social Council Youth Forum (Ecosoc).
Insieme al North South Centre del Consiglio d’Europa ha lavorato alla promozione di processi di democratizzazione e di cooperazione giovanile nell’area euromediterranea. Occupandosi delle problematiche connesse alla detenzione femminile ha contribuito al saggio “Viaggio nelle carceri”, edito nel 2014 da Editori Internazionali Riuniti. È autrice del volume di ricerca “Generazione (senza) tutto”, pubblicato da Rubbettino nel 2017, presentato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione del sessantesimo anniversario del Trattato di Roma. Il 29 settembre 2019 è stata eletta Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani.