skip to Main Content

Calabria, Forza Italia c’è. Chi è Roberto Occhiuto, che succede a Jole Santelli

Chi è Roberto Occhiuto

Il centrodestra esce malconcio dalle amministrative 2021. Meloni e Salvini sembrano pagare l’opposizione, sul piano nazionale, a Draghi, anche se FdI avanza in diversi Comuni. L’unico risultato positivo dalle regionali calabresi, grazie però a Forza Italia. Chi è Roberto Occhiuto

Come è noto, le elezioni in Calabria si sono tenute in anticipo rispetto alla scadenza naturale della precedente amministrazione, a causa delle morte dell’ex presidente Jole Santelli, forzista, che era stata eletta con il centrodestra nel gennaio del 2020. Il vessillo di Forza Italia, non verrà però ammainato: le succede Roberto Occhiuto, che ha sbaragliato l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il candidato indipendente di centrosinistra Mario Oliverio.

CHI È ROBERTO OCCHIUTO

Roberto Occhiuto è nato a Cosenza nel 1969 ed è fratello di Mario, sindaco dello stesso capoluogo. Si è laureato in Scienze economiche e sociali all’Università della Calabria ed è giornalista pubblicista, oltre che dirigente di azienda privata.

LA CARRIERA POLITICA

La sua carriera politica inizia nel 1993, quando viene eletto consigliere comunale di Cosenza. Resta in carica fino al 1997 e nel 2000 entra in Forza Italia. Occhiuto, eletto al Consiglio regionale della Calabria, fa il bis ma la seconda volta con l’Udc diventando vicepresidente del Consiglio.

Per alcune incomprensioni con i dirigenti locali di Forza Italia, infatti, nel 2002 aderisce al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini, che confluirà nell’Udc. Nel 2008 diventa deputato e resta con i centristi fino al 2013 quando sceglie di tornare all’interno della nuova Forza Italia.

Durante la XVI e XVII legislatura è vicepresidente della Commissione Bilancio e vicepresidente della commissione Politiche europee, oltre che vicepresidente del gruppo di Forza Italia.

Nel 2018, alle elezioni politiche è rieletto nella circoscrizione Calabria alla Camera dei Deputati. Nella XVIII legislatura è vicepresidente vicario del gruppo di Forza Italia, in cui viene promosso a capogruppo il 15 febbraio 2021 a seguito della nomina a ministro di Mariastella Gelmini.

IL PROGRAMMA DI OCCHIUTO

Chiarito chi è Roberto Occhiuto, è ora venuto il momento di analizzare il programma del neo presidente di Regione Calabria. “Non mi piace fare annunci, che peraltro in campagna elettorale sono per definizione poco credibili. Il mio programma non sarà un libro dei sogni, sarà intriso di concretezza e pragmatismo”, sono le parole di Occhiuto in un’intervista a Panorama.it riportata dall’agenzia Dire per presentare il proprio programma.

SANITÀ

“Basta con la sanità commissariata da Roma, dopo 12 anni è giunto il momento che siano i calabresi ad occuparsene”, esordisce Occhiuto. “Chiederò al governo di metterci a disposizione la Ragioneria generale dello Stato e le competenze della Guardia di finanza per redigere i bilanci delle aziende sanitarie e per accertare la vera entità del loro debito. Prepareremo una riforma del sistema sanitario regionale con investimenti importanti in poliambulatori, nel sistema della medicina generale, in sostanza nell’ambito di quella che si definisce medicina del territorio”.

LAVORO

Oltre alla sanità anche il lavoro e la disoccupazione sono tra le priorità del candidato: “Dobbiamo attrarre investimenti e imprese. Il costo del lavoro per effetto degli incentivi statali al Sud, da noi è già più basso, ma abbiamo tante risorse del fondo sociale europeo che potrebbero essere usate per diminuirlo ulteriormente e per mettere in campo politiche attive più efficaci”.

“Cercheremo, inoltre, – prosegue Occhiuto – di ridurre il bacino del precariato, davvero troppo ampio in Calabria. E diciamo sin da ora a quelli che vorrebbero votarci sperando di poter poi essere assunti come precari alla Regione o negli enti sub regionali, che il mio governo non assumerà alcun precario. Quindi, nel caso fosse questo il fine ultimo, che votino per gli altri…”.

INFRASTRUTTURE E RIFIUTI

“Chiederemo al governo e a Cassa depositi e prestiti di intervenire nell’ambito della gestione idrica e dell’ammodernamento delle reti: l’acqua è un bene prezioso e va usato bene e salvaguardato. Lavoreremo perché ci sia maggiore programmazione nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. La Calabria, come ricorda Occhiuto, ha meno di 2 milioni di abitanti, “e dunque ha tutte le possibilità per essere autosufficiente. Poi occorre rilanciare, anche attraverso i fondi europei del Pnrr, le infrastrutture, anche quelle digitali”.

Leggi anche: Amministrative 2021: candidati, città al voto, programmi. Tutto quello che c’è da sapere

TURISMO

Impossibile non pensare anche al potenziale della Calabria per il turismo: “Dobbiamo far ripartire il turismo e conquistare in giro per il mondo nuove fette di mercato, abbiamo 800 chilometri di costa, un paesaggio più bello dell’altro: questa deve essere una delle chiavi della rinascita. Per farlo, però, – conclude Occhiuto – occorre intervenire sul sistema della depurazione, potenziando i controlli per evitare i troppi ricorrenti fenomeni di inquinamento dei nostri mari”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top