“Economista, di sinistra” Marcello Degni è al centro di una bufera politica per alcune sue affermazioni con cui voleva far “sbavare di rabbia” la destra. I partiti di maggioranza chiedono le dimissioni. La Corte dei Conti prende le distanze dal magistrato
“Occasione persa. C’erano le condizioni per l’ostruzionismo e l’esercizio provvisorio. Potevamo farli sbavare di rabbia sulla cosiddetta manovra blindata e gli abbiamo invece fatto recitare Marinetti. @ellyesse @marioricciard18”. Sono le parole sul profilo X di cui appare titolare Marcello Degni, consigliere della Corte dei conti e professore universitario, che hanno provocato le proteste dei vertici dei gruppi parlamentari della maggioranza di centrodestra.
LA CORTE DEI CONTI PRENDE LE DISTANZE
Non solo. La stessa Magistratura contabile, attraverso il proprio ufficio stampa, è intervenuta per prendere le distanze da quanto scritto dal prof. Degni: ”In merito ad alcune dichiarazioni rese da un magistrato, espresse su social media al di fuori di canali istituzionali e che non rappresentano in alcun modo posizioni dell’Istituto, informa che la questione verrà esaminata in via di urgenza nella prossima adunanza del Consiglio di presidenza per le valutazioni di competenza”.
DEGNI ‘STANATO’ SU X DALLA COPPIA BORGHI-BAGNAI
A ‘stanare’ Degni sui social è stata la coppia degli economisti sovranisti della Lega Alberto Bagnai e Claudio Borghi che hanno subito puntato l’indice contro l’opportunità del tweet e – di conseguenza – messo in dubbio l’imparzialità del suo autore nelle sue vesti di magistrato contabile.
”Lei sta alla Corte dei Conti e inneggia all’esercizio provvisorio come arma contro il governo? Chiama in soccorso nei suoi tweet i leader del Pd? Molto istruttivo, grazie!” commenta Borghi. “Possiamo immaginare quanto sia equanime questo magistrato!” chiosa Bagnai. Provocazioni alle quali lo stesso Degni non si è sottratto, rispondendo a muso duro: “Il Paese lo attaccate voi respingendo il Mes e con una manovra senza senso e senza coperture (…) I nodi verranno presto al pettine”.
Polemica che ha trovato poi spazio stamattina sulle colonne de La Verità. Da cui è partita la gran cassa di tutto il centrodestra (forse anche per far dimenticare una polemica analoga che ha investito nelle scorse settimane il responsabile dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini).
CHI E’ MARCELLO DEGNI
Professore universitario, sui social si definisce ‘economista, di sinistra, disilluso dai partiti’. Degni è stato assessore al Bilancio del Comune di Rieti dal 2012 a inizio 2014, giunta Pietrangeli, allora sindaco di Sel (Sinistra e libertà).
Nel 2017, governo Gentiloni, è stato nominato dal Consiglio dei ministri nuovo consigliere della Corte dei conti. Nello specifico, come si legge nel suo curriculum, esercita la sua attività di magistrato contabile ‘presso la sezione di controllo della Lombardia e presso la sezione delle Autonomie’.
Dal 2013 al 2016 è stato professore presso la Scuola nazionale dell’Amministrazione, SNA, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insegnando Bilancio pubblico, Programmazione strategica e Analisi della Spesa.
Sui social il prof. Degni quindi non nasconde affatto le sue simpatie per la sinistra, come l’endorsement per il Manifesto (“il più bel giornale del mondo”) e alcuni tweet simpatizzanti verso il comunismo e che rilanciavano le parole di Toni Negri “Il comunismo è una passione collettiva gioiosa, etica e politica che combatte contro la trinità della proprietà, dei confini e del capitale”.
LEGA, FDI E FORZA ITALIA ALL’ATTACCO DI DEGNI: “SI DIMETTA”
“Marcello Degni e’ un Consigliere della Corte dei Conti super partes o un facinoroso esponente del Pd che auspica l’esercizio provvisorio per far schiumare di rabbia la maggioranza che invece ha lavorato nell’interesse del Paese? A giudicare da quanto emerso dai media, Degni preferisce mettere in ginocchio l’Italia pur di fare becera opposizione a questo governo. Complimenti. Chiediamo le sue immediate dimissioni e una chiara presa di distanza da parte del Pd”. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, “le affermazioni del consigliere della Corte dei Conti, Marcello Degni, costituiscono una grave violazione del principio di terzierà che dovrebbe guidare chi la compone. La sua invasione del campo politico con detta dichiarazione rappresenta un fatto gravissimo e dovrebbe indurlo a dimissioni immediate”. Mentre secondo il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, “non è infatti possibile che un consigliere della Corte dei Conti, peraltro su mezzi pubblici, dia luogo ad affermazioni così offensive nei confronti del governo e quindi di organi costituzionali. Questo Degni, se il messaggio social fosse autentico, apparterrebbe alla schiera degli indegni”.