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Chi è Marco Doglio, il nuovo commissario per l’edilizia penitenziaria

Marco Doglio

La nomina di Doglio proposta dal ministro Nordio di concerto con il ministro Salvini

Marco Doglio è il nuovo commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria. L’annuncio è arrivato attraverso una nota di Palazzo Chigi, nella quale si sottolinea che il Sottosegretario Alfredo Mantovano “ha firmato, su proposta del Ministro della giustizia Carlo Nordio, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il decreto d’incarico” di Marco Doglio.

COMPETENZE E DURATA INCARICO DEL COMMISSARIO PER L’EDILIZIA PENITENZIARIA

“Il Commissario, nominato” secondo quanto previsto dal cosiddetto decreto “Carcere sicuro” varato dal Consiglio dei ministri il 4 luglio, “dovrà provvedere alla realizzazione delle opere necessarie per far fronte alla grave situazione di sovraffollamento degli istituti penitenziari”. Doglio, come recita il Dpcm, “resterà in carica sino al 31 dicembre 2025 e potrà avvalersi, nello svolgimento del proprio compito, di una struttura di supporto composta da un massimo di cinque esperti”.

CHI E’ MARCO DOGLIO

Romano classe 1959, Doglio ha maturato più di venticinque anni di esperienza nel ruolo di direttore finanziario nel settore infrastrutture e reti e negli ultimi quindici anni come amministratore delegato del settore immobiliare. È stato fino al 2022 responsabile della Direzione immobiliare di Cdp. Tra gli incarichi precedenti, anche quello di Head of Real Estate Italy di Ubs, di amministratore delegato e direttore generale di Fabrica SGR, cfo in Rete Ferroviaria Italiana e in Beni Stabili, direttore finanziario di Acea e di Aeroporti di Roma, nonché manager del dipartimento di finanza di Autostrade.

IL PROBLEMA DEL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI

Come ricorda il Giornale “il problema del sovraffollamento delle carceri non nasce ora. Il ddl appena licenziato dalle Camere prevede, tra l’altro, uno stanziamento di oltre 250 milioni di euro per nuova edilizia carceraria che potrebbe garantire spazi meno angusti e più ‘umani’ per un totale di oltre settemila posti detentivi. Ed è proprio da qui che parte il lavoro del nuovo commissario straordinario”, considerato che al momento le carceri italiane ospitano circa 64 mila detenuti a fronte di 49 mila posti disponibili (sovraffollamento del 130 per cento).

IL COMMENTO DEL SOTTOSEGRETARIO OSTELLARI E IL RUOLO DELLA LEGA

Sull’indicazione di Doglio ha fatto sentire la propria voce anche la Lega, considerato che il decreto di nomina è stato concertato con Matteo Salvini e che proprio il sottosegretario del Carroccio Andrea Ostellari detiene la delega sulla gestione delle carceri. “Dopo anni di incuria – sottolinea lo stesso Ostellari – finalmente il governo ha messo mano alle carceri, con una riforma strutturale che consentirà, anche in virtù della nomina di Doglio, di migliorare le condizioni dei nostri istituti di pena, con spazi adeguati per la detenzione, la formazione e il lavoro dei detenuti, e di garantire agli agenti e al personale tutto più sicurezza. Rispedita al mittente la ricetta fallimentare della sinistra che chiedeva un ennesimo svuota carceri”.

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