Virginia Libero è la nuova segretaria dei Giovani Democratici. Ecco il suo profilo
È entrata in carica ufficialmente il 9 novembre, durante il Congresso Nazionale dei Giovani Democratici a Napoli, il primo dopo cinque anni di stallo e tensioni: la guida delle nuove leve del Pd sarà la 28enne padovana Virginia Libero, candidata anche alle regionali in Veneto. Con lei eletta anche la nuova direzione, un organismo composto da 100 persone, tutte under 30.
CHI È VIRGINIA LIBERO
27 anni, nata a Selvazzano e cresciuta a Padova, laureanda in Giurisprudenza. Inizia presto l’attività politica al liceo, poi diventa membro della Consulta provinciale degli studenti e infine nel Senato accademico dell’Università di Padova nel 2018 e riconfermata nel 2020. Ha guidato l’Udu (Unione degli Universitari) cittadina e il circolo Auser Blow Up al Portello, quartiere popolare padovano dove ha promosso iniziative intergenerazionali tra studenti e anziani.
CASA, LAVORO E IUS SOLI: LA PROPOSTA DI LIBERO
Dal palco del Congresso di Napoli, Libero ha rilanciato sui temi di casa, lavoro, diritti e salute mentale come priorità politiche. In un’intervista a Repubblica ha criticato le politiche dell’attuale governo: «Se invece di finire nel ponte sullo Stretto o nelle armi, gli stessi soldi venissero investiti nel welfare si potrebbero offrire risposte concrete a tutti». Le parole chiave della sua campagna elettorale in Veneto sono casa, trasporti e sanità, «diritti basilari che la nuova generazione non vede garantiti».
Nel discorso di insediamento ha rivendicando l’urgenza di costruire una giovanile «capace di parlare al Paese reale, collettivizzare i bisogni della nostra generazione e trasformarli in proposta politica». Ha anche rilanciato la battaglia per lo Ius Soli e il voto ai sedicenni: «Chi nasce e cresce in Italia è italiano. E chi ha sedici anni, studia, lavora, si impegna nel proprio territorio, deve poter scegliere chi governa il proprio futuro». Sul piano internazionale ha condannato le violenze a Gaza e chiesto una presa di posizione chiara.
COMMISSARIAMENTO DEI GIOVANI DEM
La Giovanile Dem è ferma dall’estate del 2020, quando scoppiò il caso sulle presunte irregolarità, accuse di ingerenze e violazioni statuarie. Elly Schlein ha commissariato il movimento e il 31 luglio 2025 ne ha imposto una rifondazione con una struttura più allineata alla segreteria e meno vincolata da statuti e congressi, approvando la nomina di un commissario “ad acta“, Lorenzo Innocenzi.

