skip to Main Content

Chi mugugna per l’accelerazione sulle multe ai negozianti senza Pos

Bonus Bancomat Pos Multe

Nel pacchetto di regole fiscali per combattere l’evasione, come richiesto da Bruxelles, in attuazione del Pnrr, anche l’accelerazione sulle multe ai negozianti che ancora non accettano il Pos. Confcommercio: “Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti”. Confesercenti: “Sì a lotta evasione e sommerso, no ad aggravi per le imprese”

Brutte notizie per gli esercenti: nel testo varato dal Consiglio dei ministri non c’è l’attesa semplificazione della lotteria degli scontrini ma è stata inserita l’anticipazione al prossimo 30 giugno, rispetto alla scadenza fissata in precedenza al primo gennaio 2023, delle multe (sanzione amministrativa fissa di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata) per gli esercenti che non dovessero avere il Pos e accettare pagamenti con carte di credito e di debito.

CONFCOMMERCIO: PUNTARE SULLE SANZIONI NON GIOVA

“La diffusione dei pagamenti elettronici va perseguita mettendo in campo scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori e imprese, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti”, commentano da Confcommercio in una nota. “Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, peraltro già in pieno sviluppo”.

CONFESERCENTI: “Sì ALLA LOTTA ALL’EVASIONE, NO AD AGGRAVI PER IMPRESE”

“Si rafforzi la lotta all’evasione fiscale e al sommerso in genere, ma lo si faccia senza creare ulteriori aggravi per imprese e professionisti”, dicono da Confesercenti in merito alle misure contenute nel Dl PNRR 2. “Servono incentivi, non sanzioni. E strategie differenti da quelle che non hanno funzionato negli anni passati. Si veda ad esempio ai risultati a dir poco deludenti del cashback: costato 4,75 miliardi per il 2021 e il 2022, vi hanno aderito meno di 9 milioni di italiani, e di questi solo 7,9 milioni hanno visto accettare le proprie transazioni, presumibilmente le classi di reddito più elevate. Risorse che avrebbero permesso di fornire gratuitamente un POS ad ogni partita IVA in Italia”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top