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Come sarà il nuovo Fisco? Spiegazioni e reazioni: le prime pagine

Putin

La riforma del Fisco, l’aumento dei tassi da parte della Bce, il congresso della Cgil, l’approvazione della riforma francese delle pensioni senza l’ok del Parlamento. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Fisco e ponte sullo stretto: via libera” apre il maggiore quotidiano nazionale. “Il governo approva la legge con le nuove regole. Credit Suisse, l’operazione di salvataggio ridà fiato ai mercati: Milano chiude a +1,38” si legge nel sottotitolo.

“Aliquote e meno obblighi. Ecco che cosa cambia”, si legge nel taglio alto.

“Gli alti rappresentanti di Cina, Arabia Saudita e Iran si sono complicati un po’ la vita, la settimana scorsa, quando si sono incontrati a Pechino”, scrive Danilo Taino nel fondo.

In spalla spicca la notizia che il Presidente Macron ha varato la riforma delle pensioni senza passare dal Parlamento (“Sulle pensioni Macron scavalca il Parlamento”).

Nella stessa sezione torna il tema dell’inchiesta sulla gestione del Covid, con le dichiarazioni di Pierpaolo Sileri (“«Lettere anonime e ricatti» Covid, i veleni al ministero”).

LA REPUBBLICA

“Fisco, premio agli evasori” apre il quotidiano Gedi. “Varata la riforma delle tasse: concordato preventivo sull’imponibile, meno controlli, tre aliquote Irpef e flat tax in 5 anni. Ponte sullo Stretto, sì con riserva dopo i dubbi sollevati dal Quirinale. Sulle nomine è scontro tra la Premier e Salvini”, si legge nel sottotitolo.

“Una resa a chi non paga” è il commento di Carlo Cottarelli alla riforma del Fisco, nel fondo. “Il disegno di legge delega per la riforma fiscale è uno strano misto di vaghezza e precisione”, ma “la vaghezza c’è proprio sulle cose più importanti”, scrive Cottarelli.

“Mercati in cerca di rassicurazioni” titola Giorgio Barba Navaretti nella stessa sezione. L’instabilità dei mercati rischia di diventare una debolezza strutturale “se le banche centrali e i governi non intervengono con adeguate ciambelle di salvataggio”, scrive Navaretti.

“La Bce alza i tassi al 3,5%. Palazzo Chigi: «Non è la strada giusta»” è il titolo in evidenza nel taglio medio.

A centro pagina tornano gli Esteri, con il tema della riforma delle pensioni francesi (“Pensioni, Macron sfida le Camere e la piazza”).

Nel taglio basso spicca l’approfondimento di Nello Cristianini sull’intelligenza artificiale (“Non spaventatevi. Le macchine vivranno con noi”).

In spalla spazio alla politica, protagonista di due articoli: “Schlein conquista il congresso Cgil «Qui è casa sua». Fischiato Calenda” e “La propaganda di Meloni occulta il dolore di Cutro”.

LA STAMPA

“Fisco e ponte di Messina. Il via libera del governo” titola in apertura il quotidiano torinese. “Tre aliquote Irpef già dal 2024. Landini duro: «Basta, pagano solo i dipendenti»”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo spazio all’economia con la decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi (“Linea dura della Bce sui tassi dello 0,5%. I timori dell’Italia «Direzione sbagliata»”).

Tema che torna subito sotto, nell’analisi di Marco Zatterin intitolata “Lagarde sceglie la via più stretta”.

A centro pagina spicca la notizia dei disordini in Francia per l’approvazione della riforma delle pensioni (“Francia, la rivolta delle pensioni”).

Nel taglio alto spazio alla politica. “Schlein porta il Pd al 20% e ora Fdl scende sotto il 30”, titola Alessandra Ghisleri.

“E Meloni chiese ai migranti «Conoscevate i pericoli?»” è il commento di Annalisa Cuzzocrea riguardo l’incontro tra Giorgia Meloni e i parenti delle vittime di Cutro.

IL SOLE 24 ORE

“Irpef, Ires, sanzioni: così il nuovo Fisco” titola in apertura il quotidiano di Confindustria. “Via libera del governo sulla delega. Meloni: si va verso tasse più leggere. Persone fisiche, riduzione a tre aliquote già dal 2024. Tagli in vista per gli sconti”, si legge nel sottotitolo.

“La Bce tira dritto: i tassi aumentano di 50 punti. Borse in recupero. Usa, salvagente per Frb”, si legge nel taglio alto.

Nel fondo spicca la notizia che l’Unione Europea ha approvato il regolamento NetZero per ridurre la dipendenza dai Paesi extra Ue di materie prime per l’industria (“Materie prime strategiche, ok al piano Ue per ridurre la dipendenza dall’estero”).

A centro pagina spicca la fotografia dello stabilimento di Stellantis di Melfi, che sarà ristrutturato dall’azienda (“Melfi, con il riassetto di Stellantis rischio per il 40% di occupati nell’indotto”).

Tante le notizie in spalla, dall’approvazione della riforma delle pensioni in Francia (“Riforma pensioni, Macron scavalca il Parlamento e vara la stretta. Proteste e scioperi”) al via libera definitivo alla legge Calderoli (“Autonomia, sì alla riforma con l’incognita costi extra”), passando per i piani di rilancio di Eni per Ravenna (“Calvosa: cattura della CO2, gas e rinnovabili a Ravenna”).

IL FOGLIO

“Assad va da Putin a ancire la sua riabilitazione, a dieci anni dall’attacco chimico contro il popolo siriano. Ecco il costo dell’inazione occidentale”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri.

“Le violenze dei tifosi tedeschi a Napoli sono l’ultimo disastro della Uefa, un ancien régime del calcio che bada solo a sopravvivere. Meglio un bel torneo d’élite, con spettatori d’élite invece dei teppisti”, si legge a centro pagina (“Era meglio la Superlega”).

“Per il governo è finita la pacchia”, si legge nel fondo. “L’era dei tassi alti è un guaio per i paesi indebitati, ma il suo rigorismo della Bce ora può essere arginato”, scrive l’autore nel sottotitolo.

Nella stessa sezione torna il tema della riforma del Fisco (“Un fisco buono a metà”).

Tema che torna anche centro pagina, nel pezzo intitolato “Lo Stretto di Meloni”.

“Meloni cerca una via sovranista al Fondo salva Stati. Nel governo c’è chi teme frizioni col Quirinale”, si legge nel taglio medio (“Decima Mes”).

DOMANI

“Il procuratore di Roma ferma l’attacco di Durigon a Domani”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Il capo della procura Lo Voi ordina il dissequestro dell’articolo di giornale che il sottosegretario Durigon aveva ottenuto da una pm, mandando i carabinieri in reddazione per stamparlo (invece che abbonarsi)”, si legge nel sottotitolo.

A centro pagina spicca la fotografia di Elly Schlein e Maurizio Landini (“Schlein e Cgil, il fronte unito contro il fisco di Meloni”).

Nel fondo troviamo invece il tema delle possibili reazioni a catena legate al crollo di Silicon Valley Bank e Credit Suisse (“Il contagio può passare dalle banche alla politica”).

“Meloni e il potere di Descalzi. Il re dell’Eni resta, Starace no”, si legge nei “Fatti”.

“Gli affitti insostenibili sono colpa del fisco che incentiva la rendita” scrive Massimo Taddei nell'”Analisi”.

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